martedì 27 luglio 2021

Nell’antica Roma chiunque poteva diventare legionario?

Com’è giusto che accada, i desideri devono essere commisurati alla realtà che ci circonda.

Nell’antica Roma molti uomini ambivano a diventare legionari, per lo status ed il prestigio che questo ruolo conferiva, ma oltre a possedere la cittadinanza romana, bisognava dimostrare all’atto pratico di possedere i requisiti fondamentali per poter intraprendere questa carriera.

  1. Innanzitutto il soldato doveva saper marciare; esistevano due tipi di marce:

  • Iter Iustum, 30 km di marcia al giorno.

  • Iter Magnus, 36 km di marcia al giorno.

In caso di necessità queste distese potevano essere anche maggiori.





2. Era fondamentale riuscire a sopportare i pesi per portare la “sarcina”, uno zaino che conteneva il necessario per affrontare tutte le esigenze (cibo, padelle, vanga), che gli storici stimano di un peso che oscilla tra i 20- 50 kg.




3. Altro requisito cardine era che l’aspirante legionario doveva essere un valido costruttore, in grado di erigere ogni sera con rapidità e solerzia degli accampamenti che dovevano contenere oltre 20.000 uomini.

4. L’ultimo pilastro del buon legionario si basava sull’essere un valido combattente. Per esserlo davvero bisognava saper lottare in maniera ordinata, intelligente, seguendo le regole e perciò in perfetta sinergia con i propri compagni. I grandi lottatori “solisti” non sarebbero mai potuti diventare legionari (per questi soggetti andava bene il Colosseo) perché la forza dell’impero romano si basava sulla disciplina e coesione dell’esercito.



Fonti dal libro: “Il manuale del legionario Romano” di Giuseppe Cascarino.


lunedì 26 luglio 2021

Se l'organizzazione criminale più forte del mondo attuale venisse teletrasportata nell'antica Roma, riuscirebbe a prendere il potere con la forza?

Ehi sai cos'è suburra ? (Sub-urba)




Ai tempi di oggi verrebbe classificato come zona più malfamata del mondo le sue strade strette, sporche e rumorose a partire dal III secolo a C si svolgeva la vita quotidiana della Roma popolare abitata da teatranti, gladiatori e cortigiane.

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Di tutti i quartieri popolari di Roma, Suburra era il più malfamato e il più pericoloso: qui si trovavano le bettole più malfamate, rifugio di prostitute, ladri e ogni genere di fuorilegge.

Dopo il tramonto, camminare tra le sue strade era una sfida al destino: i delitti erano all’ordine del giorno e chi era costretto ad attraversare il quartiere lo faceva scortato da schiavi armati e muniti di fiaccole.

L'organizzazione criminale più potente del mondo d’oggi armi comprese credo avrebbe vita breve


domenica 25 luglio 2021

Quando uno schiavo diventava Liberto?

Uno schiavo diventava liberto attraverso una particolare operazione giuridica chiamata Manumissio, con la quale il padrone rinunciava alla potestà precedentemente esercitata sullo schiavo




sabato 24 luglio 2021

Che attività svolgevano gli schiavi?


In latino schiavo si dice servus, ma gli storici, per distinguere il feudalesimo dallo schiavismo, usano "schiavo" per l'economia schiavile rivolta al mercato, e "servo" per indicare l'economia di sussistenza basata sul servaggio o servitù della gleba. Finito il feudalesimo, la parola "servo" stava ad indicare una qualunque persona libera che prestava un servizio.



venerdì 23 luglio 2021

Cosa si mangiava ai tempi dei romani?

Le carni preferite erano: maiale da latte, agnello, capretto, pollo, ma anche asino, cinghiale, fagiano, pavone e ghiro. La selvaggina era frollata e speziata. Per la durezza, in genere, le carni erano cotte due volte, la prima nel latte. Il pesce fresco era per i ricchi, conservato per il popolo.



giovedì 22 luglio 2021

Una delle scoperte storiche più incredibili

Quella avvenuta nel 2003, durante gli scavi di un complesso di templi romani a Tabard Square, a Southwark (Londra, UK):



È stato ritrovato un piccolo contenitore con al suo interno quella che è a tutti gli effetti una antica crema usata per il corpo. Il sito archeologico, risalente al II secolo d.C. (circa 150 d.C.) è stato un punto di riferimento nello studio di questi tipi di oggetti, poiché molto rari.

La crema, contenuta all'interno di un barattolino di diametro interno di 58 mm e altezza di 53 mm, era formata da un miscuglio di grasso animale, amido e ossido di stagno, che ha offerto un’opportunità unica di studiarne la composizione data la conservazione (anche se poco dopo che il contenitore è stato aperto, ha cominciato a solidificarsi).

Tra le prime ipotesi sulla sua funzione, si era pensato potesse essere una specie di antico dentifricio, prodotto farmaceutico o unguento di qualsiasi genere, per poi concludere che si trattava di un cosmetico di alta classe, con una funzione simile al moderno fondotinta.

Infatti il grasso e l’amido, mescolati assieme, avrebbero prodotto un idratante per la pelle, mentre l’ossido di stagno donava lucentezza e sepolto probabilmente come offerta agli dei del tempio?


mercoledì 21 luglio 2021

Come venivano venduti gli schiavi?

La schiavitù è antichissima, se ne ha notizia storica dal IV millennio a.c., a partire dalle civiltà egizie e sumera, ed ha afflitto oriente e occidente, e molti si sono chiesti come sia nata. La risposta è semplice: la schiavitù nasce con la guerra. Quando un gruppo vince un altro gruppo provocando la morte di alcuni, tutti sanno che anche il resto del gruppo può morire, per cui possono essere disposti a fare qualsiasi cosa pur di sopravvivere. Così i vincitori si portano a casa un bottino vivente di cui possono fare ciò che vogliono pena le punizioni o la morte.



Dal momento in cui diventa lecito attaccare un altro popolo diviene lecita la schiavitù. Non si parla mai di schiavi romani, sia perchè in genere vincevano sia perchè un guerriero romano si uccideva pur di non cadere schiavo dei barbari. In quanto al carattere della schiavitù i romani ne avevano due esempi molto vicini: gli Etruschi e i Greci, che molto prima dei Romani, usarono abbondantemente gli schiavi.