martedì 28 settembre 2021

Nell'antichità le persone erano muscolose?

Vista l'iconografia statuaria greca con la sua notevole precisione anatomica dei dettagli appare chiaro che, almeno tra gli atleti e probabilmente anche tra i soldati, lo sviluppo dei muscoli causato dall'allenamento era ben pronunciato anche se non ipertrofico come accade ai culturisti moderni.



Rilievo su base di statua con due antichi lottatori. VI sec. a.C. Atene.

Ovviamente queste sono rare eccezioni rispetto ad una popolazione che era dedita sopratutto ad agricoltura e commercio e sicuramente non aveva il tempo libero per andare in palestra.


lunedì 27 settembre 2021

Perché le piramidi egizie vengono considerate tombe nonostante non contenessero mummie?

Tre sono state le domande che generazioni di uomini si sono rivolte per millenni sulle Piramidi: chi le ha edificate? Perchè e come?

Abbiamo risposto solo parzialmente alla prima domanda, poichè non tutte le oltre cento piramidi egizie sono state ricondotte ad un proprietario in modo univoco, non abbiamo risposto compiutamente alle terza domanda, ma non c'è dubbio che siano state edificate per fornire l'ultima dimora a sovrani-dei.

Non abbiamo alcun dubbio: si trattava di edifici funerali. Tombe.

Quello che è meno noto è che la piramide in sè è solo una parte di un amplissimo e articolato "complesso funerario", edificato all'interno di un recinto sacro, con piramidi satelliti, piramidi secondarie, tempio funerario, tempio a valle, rampa o viale processionale, che rappresenta l'ascesa del sovrano dalla vita terrena a quella celeste e che congiunge i due templi, usato per i riti funerari e commemorativi.

Inoltre, erano previsti pozzi per il seppellimento delle barche usate per il corteo funebre ed altri edifici minori di culto.

Altra cosa meno nota è che in Egitto vengono ancora scoperte nuove piramidi, ovviamente minori, taltvolta crollate e/o sommerse dalla sabbia. Il numero più aggiornato che conosco è 135.

La gran parte delle piramidi maggiori fu edificata nell'arco di oltre nove secoli, in età molto, ma molto antica. Basti pensare che parliamo di mille anni prima della morte di Tutankhamon e oltre duemila prima che nascesse Cleopatra.

La prima piramide d'Egitto pare essere stato il primo edificio al mondo costruito con pietre squadrate e non con mattoni di argilla.

Tengo a precisare che, a differenza di altri edifici similari, eretti in altre parti del mondo, come in Mesopotamia o Centro e Sud America, le piramidi in sè e per sè, NON sono templi, NON sono osservatori e men che meno NON sono segnali guida visibili dallo spazio, per civiltà aliene.

Anche se la cosa è poco nota, NON sono nemmeno allineate come le stelle della cintura di Orione.

Coloro che sostenessero che le Piramidi non sono tombe solo perchè al loro interno non sono stati rinvenute mummie, farebbero (o ripeterebbero senza prima averla verificata) una affermazione molto parziale, non approfondita e, consentitemi, tutt'altro che colta.

Nella quasi totalità delle tombe faraoniche egizie, infatti, non abbiamo trovato mummie.

Pensa che, oltre a frammenti di sarcofago in granito rosa e dei sandali, nella sontuosa tomba di Nefertari, nel 1904, il nostro Ernesto Schiaparelli trovò solo questo:



Purtroppo i saccheggi, nel corso dei millenni, si sono ripetuti generazioni dopo generazioni.

E Nefertari visse oltre 1000 anni dopo le Grandi Piramidi: 1000 anni in cui i saccheggiatori hanno avuto milioni di occasioni in più per accedere in tombe tanto vistose e tante ricche tombe in meno in alternativa da aggredire… 1000 anni in più per disfarsi, una volta violata la mummificazione e la protezione delle fasciature… 1000 anni in meno di evoluzione delle tecniche di mummificazione… 1000 anni sono tanti.

La mummia era normalmente ricoperta di oggetti preziosi e dunque tra le prime cose che depredavano, i saccheggiatori, molto colti ed informati, (loro sì), erano proprio le mummie.

Usavano spaccare i sarcofagi in pietra, devastare i resti del sovrano o del diverso dignitario depredato e fare man bassa.

Successive visite, a più riprese, finivano per spazzolare tutto.

In molte tombe, già nel 1800, si rinvenivano pochi resti umani, poche ossa, per lo più disperse. Va anche detto che ci fu un periodo in cui la "mummia" era un prodotto molto ricercato non solo da archeologi e collezionisti, ma anche da trafficanti di spezie, poichè in alcuni luoghi del mondo, la mummia sbriciolata era considerata un farmaco, panacea di tutti i mali… Dunque anche le ossa avevano un valore economico.

La tomba di Tutankhamon, la più ricca e forse la più intatta mai rinvenuta, poichè sommersa da detriti e poi dimenticata, fu depredata "solo" due volte.

Le tombe erano di una ricchezza tale che era difficile cedere alla tentazione, per gli stessi guardiani, sacerdoti, operai, di tornare sui propri passi, corrompere i sorveglianti e depredare.

I saccheggi erano tanto frequenti che, di tanto in tanto, mani pietose di sacerdoti e di dignitari recuperavano le mummie e le nascondevano. Esemplare fu il caso della mummia di Ramses II. Dopo un primo saccheggio della tomba iniziale, la King Valley 7, fu traslato nella tomba del padre, Seti I, più facilmente sorvegliabile. Dopo il saccheggio anche di questa tomba fu trasferito di nuovo, nella tomba di Ahmose-Inhapi, ma nel sarcofago riciclato del nonno. Fu eseguita una nuova bendatura del corpo, che era stato disfatto…

Dopo 72 ore, di nascosto, di notte, a rischio di essere assaliti dai predoni, fu trasferito di nuovo, nelle tomba di un alto sacerdote: Pinedjem II. Il tutto avvenne nel 1060 a.C. Come sappiamo tutto questo? C'è scritto, sul petto del re. Ma se fosse andata perduta la sua mummia, come è andata perduta quelle di Cheope, nessuno avrebbe ricostruito questa storia.

In un momento più tardo, ma imprecisato, il Figlio del Sole, Toro Possente, Amato da Maat, Ricco di Anni, Grande di Vittorie, Figlio di Ra, amato da Amon, Protettore d'Egitto, Dominatore dei Paesi Stranieri, che era stato per oltre novanta anni dio in terra e l'uomo più potente di tutti i tempi, fu di nuovo trasferito, di nascosto, insieme ad altre 44 mummie di faraoni ed altissimi dignitari, nel famoso nascondiglio di Deir el-Bahari, dove fu rinvenuto 28 secoli dopo…

La sua tomba e quella di tutti gli altri 44 sovrani e dignitari sono rimaste VUOTE.

Ma nessuno ha immaginato che DUNQUE le loro NON ERANO TOMBE e che ciò fosse dovuto a qualche mistero legato agli alieni.

Le Piramidi, per la loro visibilità, hanno attirato migliaia di ladri. Erano più visibili e di 1500 anni più antiche di quella, nascosta, di Ramses… Potevano rimanere inviolate e piene di tesori e resti dei re?

TUTTE le piramidi maggiori sono state saccheggiate già in età antica, visitate centinaia di volte, sono state addirittura smontate, per riutilizzare il materiale: già alcuni edifici eretti da Ramses II contengono materiale estratto dalle piramidi più antiche!

Come si deve ragionare, per sostenere "niente mummia = non sono tombe"? Quanti "salti logici" si devono fare? Quante realtà, pacificamente dimostrate e note, devono essere ignorate, per fare filare il discorso? Quante forzature dobbiamo digerire? Sarebbe scienza, questa? La scienza, perdonatemi, è un'altra cosa.

Quanto meno richiede che una ipotesi tenga almeno un po', alla verifica.

Si può liberamente credere e sostenere quel che si vuole, ma… siamo sicuri che, tra le mille e mille altre ipotesi possibili, dobbiamo scegliere la più assurda e fantasiosa e farla nostra?

Qualcuno ha ipotizzato che, FORSE, la sepoltura vera e propria sia avvenuta in locali diversi, sotterranei, magari nella stessa area sacra costituita dal complesso funerario, per nascondere la mummia dei re dai saccheggiatori e che FORSE nel sacello ufficiale, nella camera sepolcrale ufficiale no c'èe mai stata alcuna mummia, ma sono IPOTESI.

Edificate 2560 anni prima della nascita di Cristo… al loro interno si rinviene un sarcofago, spaccato e svuotato. In almeno alcune, nella camera sepolcrale di sarcofagi ne sono stati trovati anche più di uno, forse per accogliere la consorte favorita del faraone.

Come si possa dire che nei sarcofagi non ci sia mai stata una mummia?

Peraltro, ad essere precisi, una piramide minore fu usata come nascondiglio di mummie, ma questa è altra storia.


domenica 26 settembre 2021

Il più ridicolo impero nella storia del Mondo


In questo caso penso l'Impero mongolo.


È uno dei più grandi imperi, se non il più grande che il mondo abbia mai conosciuto.
Allora, perché penso che sia ridicolo?
Facciamo un piccolo paragone:
  • Questo è ciò che l'Impero Romano ha fatto e lasciato ai posteri (tra le altre cose):

  • Questo è ciò che l'Impero Greco-Macedone ha fatto e lasciato ai posteri (tra le altre cose):

  • Questo è ciò che l'Impero egizio ha fatto e lasciato ai posteri (tra le altre cose):


  • Questo è ciò che l'impero persiano (iraniano) ha fatto e lasciato ai posteri (tra le altre cose):


  • Questo è ciò che l'Impero Maya ha fatto e lasciato ai posteri (tra le altre cose):


Ora, l'idea che ti verrà in mente, sarà:
  • Cosa ha fatto l'impero mongolo con così tanto potere e cosa ha lasciato ai posteri?
Questo.....


L'impero mongolo non era veramente un impero, ma un grande gruppo di abili guerrieri che andavano di luogo in luogo e rubavano le risorse con il saccheggio. Esattamente come uno sciame di cavallette.
Come puoi educare il tuo popolo, creare istituzioni e infine costruire grandi cose quando sei continuamente in fuga e tutto quello che fai è uccidere la gente e demolire le cose?


sabato 25 settembre 2021

Perché i romani furono una civiltà superiore?

ROMA, Repubblica e Impero si basava su principi sociali indiscutibili e retti, principi che erano le virtù che ogni uomo doveva rispettare e si sentiva di rispettare.

Di base possiamo parlare di Onore, Gloria e Pietà.

Mantenere la parola data, essere sincero, coraggioso, considerare se stesso Roma e per questo ogni atto deve essere improntato a dimostrare che Roma è un ideale e una società speciale che include ma non preclude e in cambio chiede onore nelle opere e negli atti e Gloria nel farle.




venerdì 24 settembre 2021

Come facevano i soldati delle legioni romane ad affrontare la lontananza da casa, il pensiero dei propri cari, una battaglia e una morte probabile? C'era a quei tempi qualcosa che li aiutasse ad affrontare la paura?

L'Impero Romano aveva un'eccellente rete di strade, dove viaggiava anche la posta a grande velocità. Potevi affidare una lettera a un messaggero del Cursus Publicus, e in pochi giorni o qualche settimana veniva recapitata ai parenti in ogni angolo dell'impero, stessa cosa potevano fare loro per farti avere notizie da casa.

Ad esempio, negli scavi archeologici del forte di Vindolanda, nei pressi del Vallo di Adriano in Scozia, sono state ritrovate numerose tavolette di legno risalenti al II° secolo d.C. si trattava della versione romana delle moderne lettere, si va dalla lettera di Claudia Severa, moglie del comandante Elio, che invitava la sorella Lepidina al suo compleanno, a lettere di vario genere inviate da parte di parenti dei soldati.



    • Claudia Severa alla cara Lepidina: cara sorella , desidero fortemente che il 12 settembre tu possa venire a casa nostra per celebrare il mio compleanno. Se vieni, renderai quel giorno più felice. Saluta da parte mia il tuo caro Flavius, il mio Aelius e mio figlio salutano te. Ti aspetterò, sorella. “Vale”, anima mia, e spero di stare bene anch’io. Un saluto.

    • Flavius, ti ho inviato tre paia di calzini, due paia di mutande ed un paio di sandali da parte di Sattua… stai bene? Non scrivi mai. Saluta Tetricus ed i tuoi compagni.

    • Solemnis a suo fratello Paris, “vale”. Voglio che tu sappia che sto molto bene e spero anche tu, uomo ingrato che non mi ha scritto nemmeno una lettera; mi comporto meglio io, che ti scrivo. Saluta da parte mia Diligens, Cogitatus e Corinthus.

    Il forte di Vindolanda, poco a sud del Vallo di Adriano








giovedì 23 settembre 2021

I romani avevano schiave per il sesso?


Sopra: affresco murale di prostitute e clienti romani; Pompei


Le libertà sessuali della Roma imperiale e le oscure immagini di Pompei sono ben note.

Se il sesso era così facile, allora perché prostituzione e bordelli?

E poiché gli schiavi erano di proprietà del proprietario, da usare come desiderato, perché pagare per il sesso?

Il fatto è che i bordelli erano molti e popolari in centri di piacere come Pompei (una località turistica e di villeggiatura).


Spintriae, II secolo:



Dopo che Roma ha schiacciato la Giudea nelle guerre ebraico-romane, molte migliaia di civili sono stati torturati pubblicamente a morte nei falliti tentativi di far loro negare la loro fede, molti uomini sono stati presi in schiavitù per l'uso nei lavori forzati (ad esempio il canale di Corinto), e molte le giovani donne che furono prese in schiavitù e messe nei bordelli.

Ciò stabilisce il rapporto tra schiavitù e sesso, in particolare la prostituzione.


Prostituzione nell'antica Roma


Una scena erotica da un affresco di Pompei, 1-50 d.C., Museo Segreto, Napoli:



... le prostitute stesse erano considerate vergognose: la maggior parte erano o schiavi o ex schiavi, o se liberi dalla nascita relegati alle infame, le persone completamente prive di posizione sociale e private della maggior parte delle protezioni accordate ai cittadini secondo il diritto romano, uno status che condividevano con gli attori e gladiatori, i quali, tuttavia, esercitarono un fascino sessuale.

Quindi sì, i romani avevano schiave del sesso.


Sessualità nell'antica Roma


Pittura murale dal Lupanar (bordello) di Pompei:



La prostituzione era legale in tutto l'Impero Romano in tutti i periodi. La maggior parte delle prostitute erano schiave o donne libere.

Roma importava anche schiave sessuali.


Sopra: Dancing Celestial Deity (Devata) | India (Uttar Pradesh) | L'incontro


Le donne indiane, in particolare le ballerine, erano apprezzate per il loro esotismo e sensualità: un mix erotico. Entrarono nell'impero attraverso Berenice Troglodytica: un antico porto marittimo dell'Egitto sulla costa occidentale del Mar Rosso.

"Tra le scoperte inaspettate a Berenike c'erano una vasta gamma di antichi beni indiani, tra cui la più grande concentrazione singola (7,55 kg) di grani di pepe nero mai recuperati nel mondo mediterraneo classico (" importato dall'India meridionale "e trovato all'interno di una grande nave fatta di Nilo limo in un cortile del tempio); sostanziali quantità di articoli di manifattura indiana di alta qualità e stoviglie da cucina e ceramiche in stile indiano; tessuti per vele di fabbricazione indiana, panieri, stuoie, ecc. provenienti da discariche; una grande quantità di legno di teak, pepe nero, noci di cocco, perle fatte di pietre preziose e semi-preziose, spazi vuoti di cammei; "un graffito Tamil Brahmi che menziona Korra, un capo dell'India meridionale"; prove che "gli abitanti dell'India meridionale del Tamil (che allora includeva la maggior parte del Kerala) vivevano a Berenike, almeno nel primo periodo romano ”; prove che la popolazione tamil implicava la probabile presenza di adoratori buddisti; prove di indiani in un altro porto romano a 300 km a nord di Berenike; fabbricazione indiana ceramiche sulla strada del Nilo; un'iscrizione rupestre che menziona un indiano che attraversa la strada; "Abbondanti prove dell'uso di navi costruite e armate in India"; e la prova "che il legno di teak (endemico dell'India meridionale), trovato in edifici a Berenike, era stato chiaramente riutilizzato" (dalle navi smantellate). "

Una statuetta in avorio in stile buddista primitivo, recuperata dalla casa di un mercante sulla Via dell'Abbondanza; Dea Manimekala-Iside-Afrodite in stile Sanchi, Pompei, 1 ° secolo:



Nel periodo romano Berenike divenne un emporio commerciale: spezie, mirra, incenso, perle e tessuti furono spediti via Berenike ad Alessandria e Roma. La natura di questo commercio era più o meno conosciuta dalle prove testuali, in particolare dal cosiddetto Periplo del Mare Erythraean che elenca i porti lungo il Mar Rosso, le coste dell'Africa orientale, dell'Arabia meridionale e dell'India e le merci che erano in domanda in queste emporie.




mercoledì 22 settembre 2021

L'Impero Romano fu venduto all'asta nel 193 D.C.

Quando l'impero romano fu venduto all'asta | Amanti della storia



Nella mattina del 31 dicembre 192, l'Imperatore Commodo morì (l'amante Marcia gli offrì una coppa di vino avvelenato che però l'imperatore rigettò subito; ma subito dopo, l'istruttore Narcisso, prezzolato, lo strangolò). Per il defunto Imperatore fu decretata la damnatio memoriae, mentre i pretoriani acclamavano Publio Elvio Pertinace nuovo Imperatore. Questi cercò di portare una parvenza di ordine e disciplina, ma i pretoriani si ammutinarono e dopo 86 giorni dalla sua ascesa al trono, il 28 marzo del 193 fu trucidato.
Molti erano i modi per conquistare il trono, ma in quel 193 ne fu escogitato uno nuovo e particolare. L'impero fu messo all'asta.
Scesero in campo due senatori, Flavio Sulpiciano (suocero di Pertinace) e Didio Giuliano. Entrambi si rivolsero ai pretoriani per avere il trono. Fu allora che i pretoriani decisero di mettere all'asta l'Impero chiedendo ai due pretendenti quanto avrebbero versato alle truppe per essere acclamati principi. Didio Giuliano, ricchissimo, propose una cifra ben più alta di Sulpiciano. Ebbe così il trono, ma il popolo lo accolse a sassate.