mercoledì 9 marzo 2022

Cos'era l’albero “infelice” per gli antichi romani?

Per i colpevoli di tradimento c’era una morte specifica nell’antica Roma.



Le lex horrendi carminis, come racconta Tito Livio nel suo “Ab Urbe condita” prevedeva che: “Gli sia coperto il capo, sia sospeso da terra all’albero infelice e sia frustato dentro il pomerio e fuori”. Che pena era?

L’espressione “albero infelice” si riferiva a piante selvatiche, non seminate, che non davano frutti e che al massimo producevano bacche non commestibili.

Ma poi si allargava a significati più impegnativi: per esempio diventava “infelice” un albero al quale si impiccava qualcuno.

Ebbene, proprio a quest’albero veniva legato il condannato per essere fustigato a morte. Il condannato veniva spogliato, legato a un albero biforcuto, con la testa inserita proprio nella biforcazione, e lì veniva colpito con le verghe fino alla morte.

La vittima doveva avere il capo coperto, perché la sua morte era offerta in sacrificio agli dei degli inferi. Dunque, il valore di questa esecuzione non era solo punitivo, ma rappresentava una forma di consacrazione del condannato alla divinità.


martedì 8 marzo 2022

In cosa consisteva e come veniva eseguito il rito del "Depositio Barbae" (praticato dagli Antichi Romani) ?

Per gli Antichi Romani la crescita e il taglio della prima barba era un momento importante, che segnava il passaggio di un ragazzo dall'adolescenza all'età adulta.

Per questo motivo i ragazzi si lasciavano crescere la prima barba e non la tagliavano fino a circa 20–21 anni d'età.

La barba tagliata veniva raccolta e offerta agli Dèi bruciandola in un braciere.



lunedì 7 marzo 2022

Un frutto che ha salvato la vita di un intero popolo

Guardate questa incisione antica.



L'avete riconosciuto?



Gli egizi avrebbero sofferto moltissimo la sete durante i periodi di siccità se non fosse stato per l'anguria.

Questo frutto cresceva in abbondanza nell'antico Egitto ed era una delle più importanti fonti di acqua nei periodi più torridi.

La popolarità dell'anguria si diffuse in tutto il Medioriente durante l'età del bronzo, dal 2000 a.C. in poi.


domenica 6 marzo 2022

Quale re romano venne ucciso nella maniera più brutale?

Attorno al 625 a.C., giunse a Roma in compagnia di un nutrito seguito di sostenitori un ricco migrante. Proveniva dalla città etrusca di Tarquinia, e per questo i suoi nuovi conterranei l’avrebbero chiamato Lucio Tarquinio.



L’uomo si guadagnò a Roma una notevole popolarità sino ad assumere il ruolo di consigliere del re Anco Marzio. Quando il re morì Tarquinio approfittò del proprio ascendente e fece sì che il popolo gli consegnasse la corona a discapito dei figli di Anco Marzio.

All’epoca Roma era una monarchia elettiva e non ereditaria; quindi ascese al trono di Roma come quinto re e divenne Tarquinio Prisco. La tradizione gli attribuisce le fondamenta del tempio di Giove Capitolino, del Circo Massimo, e della Cloaca Massima.

Il sovrano fu assassinato nel 578 a.C. e, secondo quanto tramanda lo storico Tito Livio, ne furono responsabili i figli di Anco Marzio, furiosi perché privati del trono, ingaggiarono due pastori che finsero un litigio al cospetto del re.


Quando il sovrano si rivolse verso uno di loro per ascoltare la sua versione, l’altro gli assestò un colpo d’ascia e, lasciandogli l’arma conficcata in testa, si diede alla fuga. Attesero ben quarant’anni per portare a termine l’atroce piano.


sabato 5 marzo 2022

Quali sono delle curiosità sugli antichi romani?

Tra i piaceri della vita gli antichi romani annoveravano senza dubbio il sesso. Se i matrimoni erano considerati dei contratti per la procreazione, la passione e il soddisfacimento sessuale lo si cercava in concubine e amanti o nella prostituzione (per le donne però avere un amante non era solo proibito ma anche molto pericoloso, poteva andarne della propria vita!).

Vi erano quelle di alto bordo, dette cortigiane: donne molto colte e raffinate che spesso accompagnavano i più illustri personaggi del tempo, compresi gli imperatori, e potevano accumulare enormi ricchezze.






venerdì 4 marzo 2022

Chi è stato il più pazzo ed intraprendente della storia?

La vita di Giulio Cesare fu la piu' folle... immagina di essere un giovane prete, a Roma. Lasci il sacerdozio e fai carriera nell'esercito. Vinci l'equivalente

della medaglia dell'onore nazionale (una corona d'erba) e ti consente di entrare in senato a vent'anni quando altrimenti avresti dovuto aspettare fino a trenta per essere idoneo.



Vieni rapito dai pirati mentre prestavi servizio come ufficiale. Digli che vuoi che ti chieda un riscatto più alto perché sei "importante" e digli che li avrai tutti crocifissi quando sarai libero. Ridono di te, la tua famiglia paga... e poi torni e sconfiggi, crocifiggendo tutti i pirati. Servi come ufficiale per anni, raggiungi il grado di generale. Combatti e aiuti a sconfiggere Spartaco, i Galli, le tribù britanniche e germaniche. Sei andato in Inghilterra... e in Egitto. Hai picchiato il faraone egiziano, Cleopatra, e l'hai messa in ginocchio.


Ogni volta che a Roma sbatti anche tutte le mogli e le figlie dei tuoi rivali come se fosse uno sport. Una volta che un re d'Oriente è così colpito dal tuo bell'aspetto, permette a Roma di ereditare l'intera nazione. In età avanzata, vinci una guerra civile. Sconfiggi tutti i tuoi nemici, o almeno così pensi. Dichiarati il ​​leader indiscusso di Roma. Il tuo motto? "Sono venuto, ho visto, ho conquistato". Quanto può essere tosto un uomo, mi chiedo. Mentre sei fisicamente un ragazzo robusto, soffri segretamente di attacchi di epilessia che possono diventare piuttosto gravi e far credere ad alcuni che sei "maledetto", ma vai avanti comunque come un soldato, perché è il tipo di ragazzo che sei: le tue capacità ti definiscono , mai i tuoi limiti.

Hai solo 55 anni quando un gruppo di senatori gelosi che non riescono a gestire la tua Big Dick Energy ti pugnalano a morte... due di loro si diceva fossero i tuoi figli bastardi mentre una volta dormivi con le loro mamme. Il tuo pronipote Augusto diventa quindi il fondatore dell'Impero Romano, cementando per sempre la tua eredità immortale.


giovedì 3 marzo 2022

Quali furono le ultime parole di Alessandro Magno?


Alessandro Magno morì nella città di Babilonia il giorno 10 giugno (o forse l'11) dell'anno 323 a.C., forse avvelenato, oppure per una recidiva della malaria che aveva contratto in precedenza.

Questa sua ultima frase gli è stata attribuita numerose volte, pur essendo difficile individuare la fonte precisa.


mercoledì 2 marzo 2022

Chi ha fermato Attila l'Unno?

L'unica cosa che sappiamo è che ha sposato una ragazza rossa di nome Ildico ed è stato trovato la mattina dopo coperto di sangue senza ferite apparenti. Sembrava come se qualcosa provenisse dal naso e dalla bocca.

Si dice che sia stata proprio la moglie rossa ad avvelenarlo. Il clan di Attila aveva massacrato la maggior parte del suo clan germanico, e sapendo che lui preferiva le rosse, lei ne approfittò per avvicinarsi abbastanza a lui per mettergli del veleno nel cibo o nelle bevande.

La sua gente la uccise poco dopo averlo trovato morto.




martedì 1 marzo 2022

Cosa pensavano gli antichi romani delle donne bionde?

Nell’antica Roma se qualcuno definiva una fanciulla flava coma (“testa bionda”) non le stava certo facendo un complimento.



Le stava solo dando della poco di buono.

La tintura dei capelli a quel tempo aveva infatti precisi significati: il biondo era sinonimo di ragazza dai facili costumi, mentre il rosso era assimilato alle prostitute.

Messalina, consorte dell’imperatore Claudio, è nota ancora oggi per i suoi appetiti sessuali inesauribili.

Vissuta nel I secolo d.C., normalmente si aggirava per la città eterna con i capelli neri. Ma quando si concedeva nei lupanari indossava sempre una inequivocabile parrucca bionda.