martedì 1 marzo 2022

Cosa pensavano gli antichi romani delle donne bionde?

Nell’antica Roma se qualcuno definiva una fanciulla flava coma (“testa bionda”) non le stava certo facendo un complimento.



Le stava solo dando della poco di buono.

La tintura dei capelli a quel tempo aveva infatti precisi significati: il biondo era sinonimo di ragazza dai facili costumi, mentre il rosso era assimilato alle prostitute.

Messalina, consorte dell’imperatore Claudio, è nota ancora oggi per i suoi appetiti sessuali inesauribili.

Vissuta nel I secolo d.C., normalmente si aggirava per la città eterna con i capelli neri. Ma quando si concedeva nei lupanari indossava sempre una inequivocabile parrucca bionda.


Nessun commento:

Posta un commento