Nell’antica Roma se qualcuno definiva una fanciulla flava coma (“testa bionda”) non le stava certo facendo un complimento.
Le stava solo dando della poco di buono.
La tintura dei capelli a quel tempo aveva infatti precisi significati: il biondo era sinonimo di ragazza dai facili costumi, mentre il rosso era assimilato alle prostitute.
Messalina, consorte dell’imperatore Claudio, è nota ancora oggi per i suoi appetiti sessuali inesauribili.
Vissuta nel I secolo d.C., normalmente si aggirava per la città eterna con i capelli neri. Ma quando si concedeva nei lupanari indossava sempre una inequivocabile parrucca bionda.
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