Tra i piaceri della vita gli antichi romani annoveravano senza dubbio il sesso. Se i matrimoni erano considerati dei contratti per la procreazione, la passione e il soddisfacimento sessuale lo si cercava in concubine e amanti o nella prostituzione (per le donne però avere un amante non era solo proibito ma anche molto pericoloso, poteva andarne della propria vita!).
Vi erano quelle di alto bordo, dette cortigiane: donne molto colte e raffinate che spesso accompagnavano i più illustri personaggi del tempo, compresi gli imperatori, e potevano accumulare enormi ricchezze.
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