Per citare la classica frase da film
western :
Allo stesso modo il Mediterraneo era
troppo piccolo per due città così ingombranti e in espansione.
Roma era una piccola citta in
espansione all'epoca con circa 50–80.000 abitanti, si stava
espandendo rapidamente sia come centro urbano che come nazione,
grazie alla sua crescente abilità militare era al punto di svolta,
si stava trasformando da città egemone di una piccola area
dell'Italia centrale, a una potenza regionale che controllava
l'intera penisola, e il sud della Gallia.
Cartagine invece era una grande
metropoli di circa 400.000 abitanti, circondata dalle mura più
imponenti del mondo conosciuto, una triplice muraglia simile a quella
che sarà costruita 1000 anni dopo per difendere Costantinopoli.
Cartagine era una città
multiculturale, abitata da Fenici, Libici, Numidi, Iberici, Greci,
Ebrei, al tempo le flotte di Cartagine dominavano totalmente i mari,
nessuno poteva eguagliare la maestria dei Fenici nella navigazione.
Inoltre Cartagine era immensamente
ricca, era una perfetta macchina fabbrica soldi, e anche dopo essere
stata sconfitta in due guerre dai Romani, Cartagine riuscì
tranquillamente a pagare le pesantissime riparazioni di guerra, e
quando dopo la seconda guerra punica, il senatore romano Catone
visitò Cartagine aspettandosi di trovare una città prostrata e
impoverita, impallidì invece nel trovare una città ricchissima,
prospera e in piena espansione economica, un pozzo senza fondo di
ricchezza, che avrebbe tranquillamente potuto allestire e pagare
senza sforzo immensi eserciti mercenari che comandati da un generale
capace come ai tempi di Amilcare o Annibale avrebbero potuto far
sputare sangue ai Romani per gli anni a venire.
Motivo per cui alla fine i Romani con
un pretesto entrarono nuovamente in guerra contro Cartagine, dopo
essere stati continuamente spronati dai moniti di Catone, che
terminava tutti i suoi discorsi dicendo "Carthago delenda est"
(Cartagine deve essere distrutta).
Nonostante tutta la preparazione e la
superiorità delle forze Romane, Cartagine non si fece trovare
impreparata, rinforzate le possenti mura e riciclando ogni metallo
recuperabile, i Cartaginesi riuscirono a produrre ogni giorno 300
spade, 500 lance, 150 scudi e 1.000 proiettili per le catapulte, le
donne offrirono persino i loro capelli per fabbricare corde per gli
archi, l'assedio che ne seguì durò tre anni, i Romani per piegare
Cartagine furono obbligati a conquistare prima le altre città della
regione, e dovettero persino costruire una diga per bloccare il porto
da cui Cartagine riceveva continuamente rifornimenti, alla fine dopo
tre anni, la città piegata dalla fame e dalla pestilenza non riuscì
più a difendere efficacemente le mura, i Romani riuscirono a
conquistare le mura e il porto, e da li in poi fu una battaglia
strada per strada, casa per casa, che durò 15 giorni, gli ultimi
difensori si barricarono nell'Acropoli, sulla collina di Byrsa,
attorno al tempio di Eshmun dove resistettero per altri 8 giorni, e i
Romani dovettero dare fuoco al tempio per stanarli. Gli ultimi
superstiti, circa 50.000 alla fine si arresero, furono catturati e
venduti come schiavi, la città venne completamente saccheggiata e
rasa al suolo.
Lo storico greco Polibio ostaggio a
Roma ma amico degli Scipioni, narra che Scipione Emiliano pianse
vedendo in quella catastrofe la possibile futura sorte di Roma
stessa.
che aspetto aveva Cartagine, una
grande metropoli protetta da mura immense sul lato di terra, e anche
dal mare, che oltre alla città racchiudeva gli orti della "Megara"
l'area agricola fuori dal centro urbano.

Dettaglio del porto, l'area
rettangolare era il porto civile, mentre quella circolare era il
porto militare, l'ingresso poteva essere chiuso da dei portoni di
bronzo. Tutto intorno c'erano delle rimesse coperte che potevano
accogliere circa 220 navi da guerra, mentre l'isola al centro
anch'essa dotata di rimesse ospitava la sede dell'ammiragliato e il
comando della flotta.



fortificazioni, Cartagine era
protetta dal lato di terra da una triplice muraglia e anche lungo la
costa da una singola muraglia anche se meno possente. La triplice
muraglia inoltre ospitava caserme che potevano accogliere decine di
migliaia di soldati, migliaia di cavalli e centinaia di elefanti da
guerra.

