giovedì 25 febbraio 2021

Perché Roma e Cartagine si sono combattute per così tanti anni

Per citare la classica frase da film western :

  • questa città è troppo piccola per entrambi….

Allo stesso modo il Mediterraneo era troppo piccolo per due città così ingombranti e in espansione.

Roma era una piccola citta in espansione all'epoca con circa 50–80.000 abitanti, si stava espandendo rapidamente sia come centro urbano che come nazione, grazie alla sua crescente abilità militare era al punto di svolta, si stava trasformando da città egemone di una piccola area dell'Italia centrale, a una potenza regionale che controllava l'intera penisola, e il sud della Gallia.

Cartagine invece era una grande metropoli di circa 400.000 abitanti, circondata dalle mura più imponenti del mondo conosciuto, una triplice muraglia simile a quella che sarà costruita 1000 anni dopo per difendere Costantinopoli.

Cartagine era una città multiculturale, abitata da Fenici, Libici, Numidi, Iberici, Greci, Ebrei, al tempo le flotte di Cartagine dominavano totalmente i mari, nessuno poteva eguagliare la maestria dei Fenici nella navigazione.

Inoltre Cartagine era immensamente ricca, era una perfetta macchina fabbrica soldi, e anche dopo essere stata sconfitta in due guerre dai Romani, Cartagine riuscì tranquillamente a pagare le pesantissime riparazioni di guerra, e quando dopo la seconda guerra punica, il senatore romano Catone visitò Cartagine aspettandosi di trovare una città prostrata e impoverita, impallidì invece nel trovare una città ricchissima, prospera e in piena espansione economica, un pozzo senza fondo di ricchezza, che avrebbe tranquillamente potuto allestire e pagare senza sforzo immensi eserciti mercenari che comandati da un generale capace come ai tempi di Amilcare o Annibale avrebbero potuto far sputare sangue ai Romani per gli anni a venire.

Motivo per cui alla fine i Romani con un pretesto entrarono nuovamente in guerra contro Cartagine, dopo essere stati continuamente spronati dai moniti di Catone, che terminava tutti i suoi discorsi dicendo "Carthago delenda est" (Cartagine deve essere distrutta).

Nonostante tutta la preparazione e la superiorità delle forze Romane, Cartagine non si fece trovare impreparata, rinforzate le possenti mura e riciclando ogni metallo recuperabile, i Cartaginesi riuscirono a produrre ogni giorno 300 spade, 500 lance, 150 scudi e 1.000 proiettili per le catapulte, le donne offrirono persino i loro capelli per fabbricare corde per gli archi, l'assedio che ne seguì durò tre anni, i Romani per piegare Cartagine furono obbligati a conquistare prima le altre città della regione, e dovettero persino costruire una diga per bloccare il porto da cui Cartagine riceveva continuamente rifornimenti, alla fine dopo tre anni, la città piegata dalla fame e dalla pestilenza non riuscì più a difendere efficacemente le mura, i Romani riuscirono a conquistare le mura e il porto, e da li in poi fu una battaglia strada per strada, casa per casa, che durò 15 giorni, gli ultimi difensori si barricarono nell'Acropoli, sulla collina di Byrsa, attorno al tempio di Eshmun dove resistettero per altri 8 giorni, e i Romani dovettero dare fuoco al tempio per stanarli. Gli ultimi superstiti, circa 50.000 alla fine si arresero, furono catturati e venduti come schiavi, la città venne completamente saccheggiata e rasa al suolo.

Lo storico greco Polibio ostaggio a Roma ma amico degli Scipioni, narra che Scipione Emiliano pianse vedendo in quella catastrofe la possibile futura sorte di Roma stessa.

  • che aspetto aveva Cartagine, una grande metropoli protetta da mura immense sul lato di terra, e anche dal mare, che oltre alla città racchiudeva gli orti della "Megara" l'area agricola fuori dal centro urbano.


  • Dettaglio del porto, l'area rettangolare era il porto civile, mentre quella circolare era il porto militare, l'ingresso poteva essere chiuso da dei portoni di bronzo. Tutto intorno c'erano delle rimesse coperte che potevano accogliere circa 220 navi da guerra, mentre l'isola al centro anch'essa dotata di rimesse ospitava la sede dell'ammiragliato e il comando della flotta.



  • fortificazioni, Cartagine era protetta dal lato di terra da una triplice muraglia e anche lungo la costa da una singola muraglia anche se meno possente. La triplice muraglia inoltre ospitava caserme che potevano accogliere decine di migliaia di soldati, migliaia di cavalli e centinaia di elefanti da guerra.





Nessun commento:

Posta un commento