venerdì 9 luglio 2021

Cosa sarebbe successo se l'ISIS fosse nata all'interno dell'impero romano?

Per l'Impero Romano i ribelli che provavano a creare un loro stato indipendente non erano una novità, e i fanatici religiosi che volevano creare un loro stato basato sul mandato divino li avevano già sconfitti a Gerusalemme.

Se l'ISIS fosse nato in un'altra provincia romana le legioni sarebbero state mandate a schiacciare la rivolta, e non avrebbero usato i guanti di velluto.

I romani non avevano "regole di ingaggio" e la Convenzione di Ginevra non esisteva: le legioni metteranno sotto assedio ogni città e avamposto in mano all'ISIS antico e una volta entrati uccideranno sul posto ogni maschio adulto, le donne e i bambini che erano con loro verranno venduti come schiavi e ogni oggetto di valore sarà preso dai legionari che vogliono arrotondare lo stipendio.

I leader dell'ISIS saranno catturati vivi, se possibile, e portati a Roma per celebrare il trionfo del generale che li aveva sconfitti. Il generale guiderà le sue legioni in una grandiosa parata per le vie della capitale guidando una biga trainata da cavalli bianchi, mentre i capi dell'ISIS cammineranno davanti a lui in catene e indossando la loro uniforme. Alla fine della parata verranno strangolati di fronte al pubblico.

I territori dell'ISIS torneranno sotto il controllo dei governatori romani, gli abitanti che non si sono uniti alla rivolta saranno liberi di praticare la loro cultura a condizione che rispettino le leggi romane e onorino anche gli dei romani e l'imperatore (dopo saranno liberi di pregare il dio che vogliono). Se i locali non accettano queste condizioni l'Impero continuerà a mandare le legioni finchè gli abitanti non impareranno la lezione.

Non esiste alcuna "legge sharia", ora c'è solo Roma.




giovedì 8 luglio 2021

Perché per un soldato spartano era così importante ritornare da una battaglia con il proprio scudo?

Lo Scudo Spartano era un componente dell’armatura molto importante, non solo per difesa personale ma anche per difesa del compagno.

Lo scudo era molto grande confronto a quelli che usavano normalmente gli altri Greci. Serviva per creare la famosa falange Oplita.



Essi decisero di tenere sui loro scudi il simbolo dei loro avi fondatori della città. Sparta era la bellissima regina di Lacedemone , da qui il simbolo della Lambda. Questo scudo era la base dell’esercito Oplita ma, era di usanza per i guerrieri più esperti usare diversi simboli sugli scudi, ognuno di esso rappresentava una forza che veniva sbattuta in faccia al nemico.

Tori, Gorgona, Torri, Galli, Serpenti , Scorpioni erano alcuni dei simboli usati di vario colore , ognuno con i propri valori e poteri derivati dalla forza divina. Non dovete immaginare l'epoca Greca come oscura e priva di colori, anzi era un’ esaltazione dei colori più vivaci e sgargianti. I battaglioni erano fantastici da vedere, molto colorati, di rosso acceso nel loro caso, con tutti gli scudi colorati con simbologie divine e mostruose impresse sopra.

All’epoca i Guerrieri non si nascondevano ma vivendo di gloria combattevano il nemico di fronte, perhè tutti dovevano vedere il vincitore. Le battaglie erano per lo più ricoperte di onore e gloria, poemi, canzoni da narrare nei lunghi anni avvenire. Uno dei detti buon auguranti dell’epoca era la famosa frase :

”Ritorna con tuo scudo, o su di esso."

Infatti i feriti spesso venivano trasportati sopra i loro scudi.


mercoledì 7 luglio 2021

Una delle cose più bizzarre dell'antica Roma

I lupercalia. Erano festività in onore del dio Luperco (Lupercus), celebrati presso la grotta dove secondo la tradizione era il luogo dove vissero Romolo e Remo allattati dalla famosa lupa. Qui i sacerdoti (luperci) sacrificavano una capra e un cane, arrostendo e mangiandone le carni insieme al vino. Poi si vestivano con le pelli degli animali sacrificati, si bagnavano la fronte col loro sangue e correvano intorno alla città frustando con fruste fatte di pelle di caprone chiunque incontravano, specie le donne incinte. Il tutto era un rito per proteggere il bestiame e favorire la fertilità delle donne, per questo il loro obiettivo principale erano le donne incinte. I lupercalia furono poi sostituiti da Papa Gelasio I con la festa di San Valentino.



martedì 6 luglio 2021

Qual era il rancio dell'esercito romano?

Non esisteva una razione standardizzata. La maggior parte del cibo distribuito ai legionari era grano, accompagnato da verdure, legumi e carne ottenuti mediante il saccheggio oppure con "acquisti forzati" al mercato locale, quindi il tipo e la disponibilità degli alimenti poteva variare in base alla provincia.



Il cibo era distribuito crudo e la preparazione era compito dei legionari stessi, che ricevevano in dotazione una pentola, cucchiaio e coltello (la forchetta non era stata inventata) e un mortaio per macinare il grano. La farina veniva versata in acqua per creare una specie di minestra oppure veniva usata per "infornare" (su un fuoco da campo) del pane, mentre la carne era arrostita o bollita. A volte i legionari compravano per conto loro altri alimenti dai mercanti del posto e potevano arricchire le loro razioni con miele, spezie, frutta, uova, pesce e qualsiasi altra cosa riuscissero a comprare.







lunedì 5 luglio 2021

Gli antichi romani avevano abitudini sessuali diverse dai moderni?

 



Dipende da quali siano le abitudini sessuali moderne, perché temo che ognuno darebbe un opinione diversa al riguardo.

Fino alla conquista della Grecia i romani erano molto bigotti, l'omosessualità era condannata, Mario generale romano, elogiò pubblicamente un soldato che aveva ucciso un ufficiale che ci aveva provato con lui. Il cunnilingus praticato da un uomo era considerato una cosa da deboli e poco virile. Con la conquista della Grecia iniziò a diffondersi la bisessualità e l'omosessualità, portata da schiavi greci. Queste si diffusero solo tra le classi agiate (quelle che potevano permettersi uno schiavo greco….) mentre le province e le campagne rimasero molto più rigide e tradizionali sotto questo aspetto.


domenica 4 luglio 2021

L'impresa più impressionante che un singolo individuo nella storia abbia compiuto

Sono sempre stato molto impressionato da Augusto, il primo imperatore romano. Immagina di avere diciassette anni. Praticamente un ragazzino. Il tuo prozio ti fa studiare in qualche remota città italiana e ti arriva la notizia che questo prozio, tuo padre adottivo, è stato assassinato.



Roma è un disastro. Un pasticcio completo e totale. Decenni di guerra civile hanno distrutto la società. Ci sono pirati nei mari. Signori della guerra che combattono tra loro, senatori e generali che trattano i soldati sotto il loro comando come eserciti privati. I tuoi amici ti esortano a rinunciare all'eredità del tuo prozio... a non accettare la sua eredità, che ti è stata conferita. Perché accettarla può significare la tua morte.



Ma ci vai comunque accompagnato non da eserciti, ma da quattro dei tuoi più cari amici: un soldato, un poeta, il figlio di un senatore e un altro tuo amico con cui hai studiato insieme. Vai a Roma, e anche arrivarci è pericoloso. A quel punto vinci in astuzia il senato. Sei più astuto di Marco Antonio, che si crede un erede di Cesare migliore e più adatto.



Inizialmente "perdoni" gli assassini del tuo prozio, poiché molti al senato li sostengono. Riesci a ricevere la tua eredità apparendo innocuo, solo un altro adolescente romano. Ma ora hai un nome. Un nome grande e importante. Un nome potente. E negli anni a venire guadagni le tue legioni, e dai la caccia e uccidi gli assassini di tuo zio, uno per uno. A poco a poco ti affermi a Roma. Ottieni sempre più legioni. Più o meno guidi Marco Antonio in Egitto, solo per alla fine combatterlo, sconfiggerlo e farlo suicidare insieme a Cleopatra, dopo di che anche l'Egitto appartiene una volta per tutte a Roma.

Spazzi i mari e annienti i pirati presenti, tra cui il figlio di Pompeo Magno, uno dei più grandi rivali del tuo prozio. Vendichi tuo zio nel modo più spettacolare, schiacci tutti i suoi nemici, proteggi i confini del tuo impero e sopravvivi a innumerevoli tentativi di ucciderti da parte di chi ti è più vicino.

Restauri e costruisci un potente impero che durerà per secoli. Inizi una potente dinastia. Riporti la tua nazione e cultura al suo antico splendore e inauguri un'era di pace e prosperità assolutamente senza precedenti. E hai deciso di fare tutto questo da adolescente, raggiungi tutti i tuoi obiettivi e lasci il tuo paese ricco e pacifico oltre misura dopo cinquant'anni di regno ... solo perché i tuoi discendenti rovinino poi tutto.


sabato 3 luglio 2021

Una legione romana si stabilì in Cina?

Nel remoto villaggio di Liqian in Cina, incontrerai persone con nasi lunghi, capelli biondi e occhi verdi o azzurri. Si presume che discendessero da un antico gruppo di soldati romani, affermazione che è stata fortemente contestata dagli accademici.

La teoria della popolazione liqiana discendente dai soldati romani è stata avanzata per la prima volta da Homer Dubs, professore di storia cinese all'Università di Oxford. Crede che i soldati romani si siano stabiliti a Liqian a seguito di una violenta battaglia tra l'esercito romano, guidato da Marco Crasso, e i Parti nel 53 a.C.

“Migliaia di romani furono massacrati e lo stesso Crasso fu decapitato, ma si dice che alcuni legionari siano sfuggiti ai combattimenti e abbiano marciato verso est per sfuggire al nemico. Presumibilmente combatterono come mercenari in una guerra tra Unni e Cinesi nel 36 a.C. - i cronisti cinesi si riferiscono alla cattura di una "formazione a squame di pesce" di truppe, un possibile riferimento alla formazione di falange "tartaruga" perfezionata dai legionari. Si pensa che i soldati romani erranti siano stati rilasciati e si siano stabiliti nelle steppe della Cina occidentale", secondo The Telegraph.



Dubs si interessò all'argomento dopo aver scoperto che il Liqian veniva tradotto a Roma in cinese antico. Nel 2005, gli scienziati hanno prelevato campioni di DNA da 93 residenti nella regione. I risultati hanno mostrato che alcuni di loro avevano fino al 56% di origini caucasiche. Qualche anno dopo fu fatto un altro test del DNA. Tuttavia, questa volta, i risultati sono stati negativi.

"I Liqiani sono strettamente imparentati con le popolazioni cinesi, in particolare le popolazioni cinesi Han, mentre si discostano notevolmente dalle popolazioni dell'Asia centrale e dell'Eurasia occidentale... Nel complesso, un'origine mercenaria romana non potrebbe essere accettata come vera secondo la variazione genetica paterna, e l'attuale popolazione liqiana è più probabile che sia un sottogruppo della maggioranza cinese Han", il rapporto conclude.