martedì 30 novembre 2021

I Galli erano abili guerrieri?

Sì, erano guerrieri abili, ma pessimi soldati. Guerrieri e soldati non sono la stessa cosa. È come comparare un pugile con una squadra di calcio.

I galli erano un popolo frammentato. Per questo non hanno mai organizzato operazioni in grandi unità. I Romani erano frammentati politicamente ma possedevano articolazioni di uomini piuttosto grandi e quest'organizzazione in unità faceva parte della loro mentalità.

Un romano era un soldato, non un guerriero. Operava all'interno di un team, che a sua volta faceva parte di una squadra più grande. Partecipava in operazioni complesse e pianificate, e cambiava le sue disposizioni in base agli ordini ricevuti.

Il generale Patton una volta spiegò:

An Army is a team. It lives, sleeps, eats, and fights as a team. This individual heroic stuff is pure horse shit”

Ovvero: Un esercito è come una grande squadra. Si vive, si dorme, si mangia e si combatte in squadra. La retorica dell'eroe individuale è pura idiozia.

I romani, invece, prendevano in giro la cultura del guerriero. Senti cosa diceva Vegezio nel suo Epitoma rei militaris

La vittoria nella guerra non dipende interamente dai numeri o dal coraggio; solo l'abilità e la disciplina dei soldati possono assicurarla. Scopriamo che i romani non dovevano la conquista del mondo a nient'altro che l'addestramento militare costante, l'esatta osservanza della disciplina nei loro campi e la coltivazione indisciplinata di altre forme d'arte della guerra. Senza questi elementi, quale possibilità avrebbero avuto gli irrilevanti numeri degli eserciti romani contro la moltitudine dei Galli?

In conclusione, per i Romani, i Galli non erano altro che ottimi "pugili". Ovvero, puro intrattenimento.



lunedì 29 novembre 2021

Cosa disse Giustiniano quando entrò la prima volta nella basilica di Santa Sofia?

Quando Giustiniano, nel 537 d.C., venne a sapere che la basilica voluta da lui era ultimata, volle immediatamente andarla a vedere.

Santa Sofia era maestosa!

Con il cuore trepidante, entrò posando rigorosamente il suo piede destro per primo all’interno della basilica, e dopo pochi attimi disse: “O Salomone, ti ho superato!”.




domenica 28 novembre 2021

Immagini che fanno capire quanto avanzati erano gli antichi Egizi

Un abito egizio di 3000 anni ancora integro, fatto di perline la forma e estremamente moderna, sembra un abito da passerella.



Ne sono stati trovati diversi ,non erano poi cosi diversi da noi


L'orologio che funzionava sia di giorno che di notte, sapevano esattamente che ora fosse, a qualsiasi ora del giorno e della notte


Avevano inventato bastoncini dentifricio e mentina per l'alito .


Creme anti rughe creme depilatorie e MAKE UP, erano per ogni classe sociale



La circoncisione.


Hanno inventato la pizza e la birra , e li mangiavano assieme allora come oggi



sabato 27 novembre 2021

Quali donne dell’antichità erano le più simili a quelle moderne ?

Le donne spartane!



Avevano molti punti in comune con le donne della nostra epoca:

  • adoravano avere una pelle abbronzata, favorita dal clima mite dell’Ellade.

  • Allenavano il loro corpo, anche dopo aver generato i piccoli spartani, lottando le une contro le altre.

  • Avevano passioni come la musica e il canto.

Le donne, nella maggioranza delle città stato dell’antica Grecia e in tutte le altre civiltà, vivevano confinate in casa dove gestivano gli schiavi o mandavano avanti la vita domestica da sole. La loro massima partecipazione sociale era limitata al dialogo con i parenti della famiglia, mentre le uniche occasioni per uscire erano le feste religiose pubbliche.

A Sparta invece le donne, nonostante la libertà non fosse equiparabile a quella degli uomini, potevano fare molte più attività. Prima del matrimonio si allenavano prendendo parte a gare e prove di forza, con la credenza che una madre fisicamente forte potesse generare una prole vigorosa.


Le ragazze spartane venivano inoltre educate alla musica ed imparavano a recitare poesie liriche corali.

Le donne spartane non dovevano occuparsi a tempo pieno dei figli, il che consentiva loro di avere molto tempo libero per altre attività, fra cui appunto la ginnastica e la musica. Perciò erano più libere ed in questo modo la famiglia spartana sarebbe risultata più solida, e la forza politica e militare di Sparta avrebbe sovrastato quella delle altre città greche.

Non solo erano forti per generare una prole vigorosa, ma erano anche erudite per mantenere alti i valori su cui si basava la comunità spartana, come il matrimonio e la maternità.


venerdì 26 novembre 2021

Le lance potevano trapassare gli scudi?

Sì.

Così possono spade, asce e frecce.

Le persone che la pensano diversamente non apprezzano il modo in cui la maggior parte degli scudi sono stati realizzati e utilizzati per la maggior parte del tempo dalla maggior parte dei guerrieri nel corso della storia.






Le lance attraversano gli scudi meglio delle frecce e le frecce possono attraversare gli scudi.




giovedì 25 novembre 2021

Un'immagine che fa capire quanto avanzati erano gli antichi Egizi

(Bassorilievo del Tempio di Dendera)


Sono MOLTO scettico verso quello che sto per scrivere, perché non si tratta di nulla che sia stato scientificamente confermato. Tuttavia è interessante darci almeno un'occhiata.

Quelle che vedete nel bassorilievo sono delle rappresentazioni simboliche di fiori di loto insieme al serpente (animale associato alla religione egizia). Nulla di strano, giusto? Beh, così non la pensava Norman Lockyer, astronomo britannico: nel 1894 avanzò l'ipotesi che quelle non fossero rappresentazioni metaforiche ma vere e proprie raffigurazioni di lampade elettriche a incandescenza simili ai cosiddetti Tubi di Crookes (Tubo di Crookes).

Secondo lui, questo è un indizio del fatto che gli antichi Egizi possedessero basilari rudimenti sull'uso dell'elettricità: se ciò fosse vero cambierebbe per sempre il nostro rapporto con la scienza antica (ma molto probabilmente non lo è ?)


mercoledì 24 novembre 2021

Qual è stato un modo curioso utilizzato da una famosa donna per incontrare un uomo?

Cleopatra sapeva bene che la sua ancora di salvezza portava un solo nome: Gaio Giulio Cesare.



Quando seppe che il romano si trovava ad Alessandria per stanare Pompeo, non si lasciò sfuggire l’occasione di stuzzicare quell’uomo per poterne rapire il corpo e la mente.

Sfruttando un suo servitore, si fece avvolgere in un tappeto (o in un un sacco di canapa) e si fece portare nel palazzo in cui Cesare alloggiava e così facendo riuscì ad eludere le guardie.

Sommo fu lo stupore del romano quando la donna uscì dall’involucro che la proteggeva, mostrandosi in tutta la sua avvenenza.

La passione scoppiò subitanea e il geniale piano le consentì ben più della protezione, ma ottenne una vera e propria relazione che fu anche politica, ma su base amorosa.

Ebbero anche un figlio, Cesarione.