martedì 19 luglio 2022

Perché i combattimenti dei gladiatori romani scomparvero

William Blake e Shitou Xiqian: Poesia visionaria, Buddismo e Luce


Vennero vietati agli inizi del V secolo dall'affermazione del cristianesimo, che era fermamente contrario a questi spettacoli.
Ma in verità era già da tempo che i giochi stavano via via sparendo per motivazioni pratiche: organizzazione dei giochi nelle arene era costosissimo e curiosamente spesso l'ingresso per il pubblico era gratuito o costituito solo da cifre simboliche, questo perché erano offerti dall'imperatore o da qualche ricco personaggio che li finanziava per ottenere consenso elettorale. Con la crisi economica degli ultimi decenni dell'Impero e la crisi delle istituzioni romane divenne praticamente impossibile organizzare dei giochi paragonabili a quelli dell'epoca d'oro dell'Impero.

Quello che rimasero furono le corse delle bighe, che divennero il passatempo preferito dei Romani e continuarono anche nell'Impero Bizantino.

lunedì 18 luglio 2022

Le atrocità commesse dalla Repubblica Romana


Da dove cominciare?
La realtà è che, per quanto impressionante fosse la civiltà romana, essa esisteva circa 2 millenni prima della Convenzione di Ginevra.
Il mondo antico non era un luogo amichevole; immaginare tutti gli esseri umani prima dell'età moderna come dei selvaggi è ovviamente assurdo ma il diritto internazionale e il concetto stesso di atrocità esistevano a mala pena ai tempi della Repubblica Romana.
Di conseguenza, ce n'erano moltissime.
Ecco alcune punizioni assolutamente brutali. Quando si trattava di punire i criminali ed i nemici, i romani erano brutali e crudeli.

  • Crocifissioni di massa
In situazioni quali le rivolte degli schiavi, i romani spesso ne crocifiggevano migliaia in massa.


  • Decimazione
La decimazione era una punizione data ai legionari per gravi violazioni disciplinari; la causa più comune era la diserzione dal campo di battaglia.
Ogni coorte che doveva essere punita sarebbe stata divisa in gruppi di 10 legionari. Ogni gruppo avrebbe tagliato delle cannucce e chi pescava la pagliuzza più corta veniva picchiato a morte dagli altri 9. Immaginate la brutalità di essere costretti a picchiare a morte i vostri amici e colleghi più intimi, senza nemmeno considerare di essere colui che ha estratto la cannuccia corta (la decimazione è stata usata dal Regio Esercito Italiano durante la prima guerra mondiale)

  • Sepolti vivi
Le vestali erano un gruppo di vergini che avevano fatto giuramento di castità alla dea Vesta. Questi giuramenti erano presi sul serio tanto che, se fossero state così sciocche da infrangerli, sarebbero state sepolte vive. Per entrare un po' più nel dettaglio: erano rinchiuse in fosse sotterranee e lasciate morire di fame.


  • Poena Cullei
La Poena Cullei (dizione latina per "Pena del sacco") era la punizione inflitta per il parricidio (uccisione del padre) e consisteva nell'essere frustati a sangue e poi cuciti in un sacco di pelle insieme ad un cane, un gallo, una vipera o una scimmia (tutti e tre vivi) e poi trasportato su un carro attraverso la città. Alla fine il reo veniva gettato in mare o nel Tevere. Che gli animali fossero tre e proprio quelli indicati (di natura simbolica) poco conta. Lo scopo era che dilaniassero il corpo del colpevole.


  • Schiavitù
Probabilmente questa brutalità è ovvia ma va menzionata. L'economia romana dipendeva completamente dalla schiavitù e quindi gli schiavi erano … milioni.
Un uomo ricco poteva avere migliaia di schiavi e la maggior parte delle famiglie ne aveva almeno uno.
Erano considerati di proprietà e spesso trattati in modo incredibilmente duro dai loro padroni anche se generalmente sembra fossero trattati meglio degli schiavi del 18° / 19° secolo.

  • Conquiste brutali
Le conquiste romane erano brutali. Assolutamente brutali. L'economia romana fu, per gran parte della sua storia, alimentata dalle conquiste. Da dove provenivano questi soldi? Saccheggiando tutte le regioni che resistevano all'occupazione.
Intere città sono state rase al suolo. Cartagine è solo l'esempio più famoso. Non contenti della vittoria i romani distrussero totalmente l'intera città e circolava il famoso aneddoto secondo cui fu sparso sale nei campi per impedire a qualsiasi cosa di crescere nuovamente.


Avrete probabilmente sentito parlare delle guerre legate alla conquista della Gallia da parte di Giulio Cesare; ciò che forse non sapete è che furono uccise un milione di persone ed altrettante ne asservì. In totale circa 2 persone su 5 furono uccise o ridotte in schiavitù.
La Repubblica Romana raggiunse grandi traguardi ma non fu priva di atrocità.


domenica 17 luglio 2022

È vero che Giulio Cesare nacque di parto cesareo?

È Giulio Cesare che ha dato il nome al parto?

O il parto che ha dato il nome a Giulio Cesare?



La leggenda vuole che si tratti della prima opzione. Giulio Cesare non sarebbe nato di parto naturale ma appunto di parto “cesareo”, che sarebbe stato così chiamato in suo onore.

In realtà, chi mastica un po’ di latino avrà già collegato “cesareo” al verbo “caedo”, tagliare.

Fin dall’antica Roma esisteva una legge chiamata “Lex Cesarea” che permetteva di estrarre il feto dalle donne morte in travaglio di parto.

E a quanto pare uno degli antenati del nostro Giulio nacque di parto cesareo, acquistando il soprannome di “Cesar”, poi trasmesso ai discendenti.

A conferma del fatto che Giulio Cesare sia nato di parto naturale, c’è da dire che, per molti secoli (fino al 1500) il parto cesareo venne praticato soltanto sulle donne già morte, ma la madre di Cesare morì nel 54 a.C, quasi mezzo secolo dopo aver dato alla luce il figlio.


sabato 16 luglio 2022

I gladiatori erano veramente così muscolosi come Hollywood li ritrae?

No, tutt'altro. Dai dipinti rinvenuti dagli archeologi, dai testi antichi e dalle analisi sui loro resti, è stato scoperto che i gladiatori erano in genere piuttosto in sovrappeso e perfino grassi.



La regione stava nella loro dieta, composta quasi esclusivamente da legumi e orzo, e quasi niente carne. Questa alimentazione ricchissima di carboidrati, ma povera di proteine, aveva l'effetto di farli ingrassare. Se a prima vista può sembrare uno svantaggio, in realtà uno strato di grasso aveva l'effetto di proteggere meglio i muscoli dalle ferite superficiali. Molto utile se consideri che combattevano in pratica senza vere armature.


venerdì 15 luglio 2022

Quale fu una delle proposte più indecenti dell’antichità?

Racconta Curzio Rufo che nel 330 a.C., durante la campagna orientale ai confini dell’Icarnia (attuale Iran), il condottiero macedone Alessandro Magno venne disturbato da un contingente di Amazzoni.



La loro regina, Talestri, richiedeva prepotentemente un’incontro. Aveva fatto tutta quella strada per fare ad Alessandro una proposta indecente:

Tu che sei il più valoroso degli uomini, genera dei figli con me, che sono la più valorosa delle donne”.

Per 13 giorni il macedone prestò la sua opera. Poi ciascuno tornò alle sue occupazioni.


giovedì 14 luglio 2022

E se anziché instaurare il vallo di Adriano l’imperatore Romano Adriano avesse attaccato i Pitti ?

 


Noi ci immaginiamo l'Inghilterra di allora come un luogo pieno di boschetti o di grandi spazi aperti ma non era cosi. L'Inghilterra era un luogo di foreste impenetrabili coperte di nebbia, luoghi perfetti per le imboscate ed é proprio cosí che i Pitti attaccavano le legioni romane. Inoltre la Scozia anzi la Caledonia non aveva nulla da offrire in termini di risorse come miniere o altro, quindi perché sprecare uomini e denaro per prendersi territori che non valevano nulla? Molto meglio erigere un muro per difendere le città dagli assalti dei barbari.


mercoledì 13 luglio 2022

Qualche interessante curiosità a proposito dei Longobardi?

Il monaco longobardo Paolo Diacono, vissuto nel VIII secolo (cioè ai tempi della caduta del regno longobardo), racconta che anticamente con il suo popolo combattevano dei cinocefali, ovvero i leggendari uomini dalla testa di cane descritti da Erodoto e altri autori antichi.

Sembra infatti che i guerrieri longobardi indossassero maschere dal muso di cane o di lupo per intimorire i nemici. Sembra però che dopo la conversione al cristianesimo persero in parte questa usanza.

Questa bizzarra pratica non è così strana se la considera nel contesto dei popoli germanici, dove esistevano gruppi di guerrieri che combattevano coperti di pelli di animali, in preda a uno stato di furia e di trance, dovuta a rituali religiosi e all'assunzione di sostanze stupefacenti estratte da funghi e erbe.

I più famosi esempi di questi guerrieri sono i Berserkr vichinghi, che indossavano pellicce di orsi, ma esistevano anche gli Úlfheðnar (al singolare Ulfheðinn, cioè "vestiti da lupi") che invece avevano pelli di lupo. Secondo alcuni, il mito dei lupi mannari potrebbe aver avuto origine dal ricordo di questi guerrieri.

Anche i Longobardi erano un popolo di origine scandinava, quindi non è da escludere che anche loro condividessero questa pratica.