martedì 19 luglio 2022
Perché i combattimenti dei gladiatori romani scomparvero
lunedì 18 luglio 2022
Le atrocità commesse dalla Repubblica Romana
- Crocifissioni di massa
- Decimazione
- Sepolti vivi
- Poena Cullei
- Schiavitù
- Conquiste brutali
domenica 17 luglio 2022
È vero che Giulio Cesare nacque di parto cesareo?
È Giulio Cesare che ha dato il nome al parto?
O il parto che ha dato il nome a Giulio Cesare?
La leggenda vuole che si tratti della prima opzione. Giulio Cesare non sarebbe nato di parto naturale ma appunto di parto “cesareo”, che sarebbe stato così chiamato in suo onore.
In realtà, chi mastica un po’ di latino avrà già collegato “cesareo” al verbo “caedo”, tagliare.
Fin dall’antica Roma esisteva una legge chiamata “Lex Cesarea” che permetteva di estrarre il feto dalle donne morte in travaglio di parto.
E a quanto pare uno degli antenati del nostro Giulio nacque di parto cesareo, acquistando il soprannome di “Cesar”, poi trasmesso ai discendenti.
A conferma del fatto che Giulio Cesare sia nato di parto naturale, c’è da dire che, per molti secoli (fino al 1500) il parto cesareo venne praticato soltanto sulle donne già morte, ma la madre di Cesare morì nel 54 a.C, quasi mezzo secolo dopo aver dato alla luce il figlio.
sabato 16 luglio 2022
I gladiatori erano veramente così muscolosi come Hollywood li ritrae?
No, tutt'altro. Dai dipinti rinvenuti dagli archeologi, dai testi antichi e dalle analisi sui loro resti, è stato scoperto che i gladiatori erano in genere piuttosto in sovrappeso e perfino grassi.
La regione stava nella loro dieta, composta quasi esclusivamente da legumi e orzo, e quasi niente carne. Questa alimentazione ricchissima di carboidrati, ma povera di proteine, aveva l'effetto di farli ingrassare. Se a prima vista può sembrare uno svantaggio, in realtà uno strato di grasso aveva l'effetto di proteggere meglio i muscoli dalle ferite superficiali. Molto utile se consideri che combattevano in pratica senza vere armature.
venerdì 15 luglio 2022
Quale fu una delle proposte più indecenti dell’antichità?
Racconta Curzio Rufo che nel 330 a.C., durante la campagna orientale ai confini dell’Icarnia (attuale Iran), il condottiero macedone Alessandro Magno venne disturbato da un contingente di Amazzoni.
La loro regina, Talestri, richiedeva prepotentemente un’incontro. Aveva fatto tutta quella strada per fare ad Alessandro una proposta indecente:
“Tu che sei il più valoroso degli uomini, genera dei figli con me, che sono la più valorosa delle donne”.
Per 13 giorni il macedone prestò la sua opera. Poi ciascuno tornò alle sue occupazioni.
giovedì 14 luglio 2022
E se anziché instaurare il vallo di Adriano l’imperatore Romano Adriano avesse attaccato i Pitti ?
Noi ci immaginiamo l'Inghilterra di allora come un luogo pieno di boschetti o di grandi spazi aperti ma non era cosi. L'Inghilterra era un luogo di foreste impenetrabili coperte di nebbia, luoghi perfetti per le imboscate ed é proprio cosí che i Pitti attaccavano le legioni romane. Inoltre la Scozia anzi la Caledonia non aveva nulla da offrire in termini di risorse come miniere o altro, quindi perché sprecare uomini e denaro per prendersi territori che non valevano nulla? Molto meglio erigere un muro per difendere le città dagli assalti dei barbari.
mercoledì 13 luglio 2022
Qualche interessante curiosità a proposito dei Longobardi?
Il monaco longobardo Paolo Diacono, vissuto nel VIII secolo (cioè ai tempi della caduta del regno longobardo), racconta che anticamente con il suo popolo combattevano dei cinocefali, ovvero i leggendari uomini dalla testa di cane descritti da Erodoto e altri autori antichi.
Sembra infatti che i guerrieri longobardi indossassero maschere dal muso di cane o di lupo per intimorire i nemici. Sembra però che dopo la conversione al cristianesimo persero in parte questa usanza.
Questa bizzarra pratica non è così strana se la considera nel contesto dei popoli germanici, dove esistevano gruppi di guerrieri che combattevano coperti di pelli di animali, in preda a uno stato di furia e di trance, dovuta a rituali religiosi e all'assunzione di sostanze stupefacenti estratte da funghi e erbe.
I più famosi esempi di questi guerrieri sono i Berserkr vichinghi, che indossavano pellicce di orsi, ma esistevano anche gli Úlfheðnar (al singolare Ulfheðinn, cioè "vestiti da lupi") che invece avevano pelli di lupo. Secondo alcuni, il mito dei lupi mannari potrebbe aver avuto origine dal ricordo di questi guerrieri.
Anche i Longobardi erano un popolo di origine scandinava, quindi non è da escludere che anche loro condividessero questa pratica.
