martedì 19 luglio 2022

Perché i combattimenti dei gladiatori romani scomparvero

William Blake e Shitou Xiqian: Poesia visionaria, Buddismo e Luce


Vennero vietati agli inizi del V secolo dall'affermazione del cristianesimo, che era fermamente contrario a questi spettacoli.
Ma in verità era già da tempo che i giochi stavano via via sparendo per motivazioni pratiche: organizzazione dei giochi nelle arene era costosissimo e curiosamente spesso l'ingresso per il pubblico era gratuito o costituito solo da cifre simboliche, questo perché erano offerti dall'imperatore o da qualche ricco personaggio che li finanziava per ottenere consenso elettorale. Con la crisi economica degli ultimi decenni dell'Impero e la crisi delle istituzioni romane divenne praticamente impossibile organizzare dei giochi paragonabili a quelli dell'epoca d'oro dell'Impero.

Quello che rimasero furono le corse delle bighe, che divennero il passatempo preferito dei Romani e continuarono anche nell'Impero Bizantino.

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