A mani basse il film “300”. Ogni
5 minuti di visione di questo film un Alberto Angela nel mondo muore
di infarto.
Non mi soffermerò sulle innumerevoli
trovate “trash” della pellicola ai limiti del ridicolo, come
quelle che vorrebbero dalla parte dei persiani rinoceronti giganti o
energumeni le cui braccia sono fuse con armi da taglio. Voglio
analizzare tutta l’inaccuratezza e l’illogicità di un elemento
del film che almeno a primo impatto non sembra essere così
rilevante:
il modo in cui viene
rappresentato il tipico soldato persiano.
Ecco una scena tipica:

Davvero? l’esercito persiano, tra i
più potenti dell’epoca, era composto da uomini col turbante armati
di una spadina striminzita? E ancora, sempre quel potente esercito,
usava come tattica di base il lanciare questi soldatini in ordine
sparso sulle compatte fila spartane?
Certo che no.
La prima linea dell’esercito
persiano consisteva nel fante chiamato Sparabara, educato fin dalla
gioventù all’arte militare,
seppur non a tempo pieno. Esso
portava un enorme scudo rettangolare, lungo quasi quanto un uomo,
composto da vimini e rinforzato in cuoio e metallo. Era protetto
inoltre da un’armatura medio-pesante e attaccava con una lancia
lunga 2 metri. Il suo scopo vitale inoltre, prima di ingaggiare il
nemico, era quello di fornire copertura con il suo scudo al vero
punto di forza dell’esercito persiano, gli arcieri.

Chiariamo bene, è vero che alle
Termopili nonostante la vittoria dei persiani questi subirono perdite
ingentissime, dovute alla netta superiorità degli opliti spartani, i
quali erano più pesantemente armati, ma il film 300 passa
un’immagine totalmente sbagliata del potente esercito persiano del
tempo. La conformazione stretta delle Termopili, una angusta lingua
di terra, si adattava alla perfezione alla strategia greca, mentre i
persiani necessitavano di ampi spazi di manovra per far fruttare il
proprio potenziale e per far operare la sua temibile cavalleria e la
forza dei propri numeri. Si è trattato soprattutto di questo
vistoso svantaggio tattico dei persiani, così come successivamente
lo fu per i greci fatti a pezzi dalla falange macedone più di 100
anni dopo.
Non per questo ho visto un film di
Hollywood rappresentare gli opliti greci come cavernicoli armati di
bastoni, lanciati senza criterio verso il nemico.
Non mi dilungherò sul punto, e cioè
che
questo film ha un chiaro sfondo
“politico”.
Il modo in cui vengono
rappresentati i persiani è quanto di meno accurato possa esistere
sulla faccia della terra.
Ma hey, i discendenti dei
persiani oggi sono i nostri nemici giurati, quindi li dipingerò nel
film come il popolo più stupido e barbaro della storia.
EDIT: Come mi è stato fatto notare
giustamente nei commenti, il film non si propone di essere
storicamente accurato ma di porre l'accento sull'epicità
dell'impresa, obiettivo centrato in pieno. La mia critica è
strettamente personale, da amante della storia, non riesco a vedere
film del genere senza giudicarli dal punto di vista storico (come
qualsiasi amante di qualcos'altro farebbe su un film che tratta del
suo ambito prediletto).
EDIT 2: Vedo che l’inciso sullo
sfondo politico del film ha acceso un gran dibattito. Ci sono molti
commenti a mio favore e molti altri a sfavore. Vi chiedo solo
gentilmente di non essere scortesi ed insultare, rispettate le
opinioni altrui, altrimenti avete torto a prescindere.