domenica 14 novembre 2021

Quale disciplina aveva l'esercito romano?

Be, avevano una disciplina ferrea, ripresa dagli spartani, i bambini buoni fisicamente e in salute venivano addestrati o comunque facevano palestra e iniziava qui la loro formazione, mentre quelli poco salutari con malattie be immagina..

Aldilà di questo si i romani erano una macchina da guerra ma non erano gli unici, ricordiamo che hanno ripreso molto dai greci e hanno solamente sviluppato tutto ciò che si conosceva, ma apparte questo, un soldato romano si addestrava con una spada in legno che pesava più del gladio vero, stessa cosa lo scudo (se non erro)



Questo per farli abituare al loro equipaggiamento e non solo, anche per renderli veloci con attacco e difesa.


I romani nei duelli ma anche battaglie stavano in questa posizione serrata, lo scudo copriva interamente il corpo ed i punti vitali, era difficile accedere alla sua guardia, ma come attaccavano i romani? Be intanto erano molto cauti e avanzavano lentamente non come i barbari, in più potevano colpire le gambe con il gladio abbassandosi per poi alzare lo scudo e parare il colpo, oppure facevano un attacco ad "arco" (lo chiamo così) che consisteva ad un attacco alto, che puntava alla clavicola, tra il collo e la spalla, un punto letale dove morivi in pochi secondi ed era un attacco che si faceva quando vi era un apertura da parte dell avversario, poi c'era l'attacco diretto ma i romani non usavano molti affondi, perché il gladio


Era una lama a doppio taglio, serviva più per tagliare che affondare, era molto tagliente come arma e faceva la differenza e ovviamente era più manegevole rispetto alle spade dei barbari germanici, che erano più lunghe, ma poi I romani adottarono le spade lunghe chiamata "spatha" che erano di 5 cm più lunghe se non vado errato, riprendendo proprio dai germanici questo però nel IV sec D.C.

MA apparte questo, il soldato romano ha un ottima disciplina, paragonabile a quella spartana penso o comunque con qualche differenza rispetto a quella greca.


sabato 13 novembre 2021

Come fece la biblioteca di Alessandria ad avere tutti quei volumi nonostante il basso grado di cultura dell'epoca?

La Biblioteca di Alessandria è stata la più grande e famosa biblioteca del mondo antico. Distrutta nei primi secoli d.C., è stata a lungo un centro culturale fondamentale per il mondo intero del tempo.



La missione della biblioteca era nobilissima: reperire e preservare lo scibile umano.

Galeno, medico greco, ci rivela che un editto faraonico imponeva che ogni libro presente sulle navi che attraccavano ad Alessandria dovesse essere portato nella Biblioteca per essere trascritto dagli scribi.

Dopo averlo copiato veniva data la copia alla nave, mentre l’originale veniva conservato dalla biblioteca.


venerdì 12 novembre 2021

L'Imperatore romano Filippo l'Arabo era un arabo nel senso attuale del termine?

Filippo nacque in quella che è conosciuta come Shabba, Siria a sud-est di Damasco, in quella che all'epoca era conosciuta come Trachonitis. Fu poi ribattezzata Philippopolis, nel distretto arabo di Aurantis.

Era figlio di un cittadino locale, Giulio Marino, forse di una certa importanza. Filippo sposò Marcia Otacilia Severa, figlia di un governatore romano, ed ebbe tre figli. Marinus non è un nome arabo ma forse è stato latinizzato a causa della dominazione romana. Filippo era sicuramente un nativo siriano cristiano con madre romana. Fu anche uno dei primi imperatori cristiani, insieme a Costantino, nell'Impero Romano.

Ricostruzione facciale dell'imperatore romano Filippo l'Arabo (r. 244-249)



giovedì 11 novembre 2021

Dei fatti inauditi sui Vichinghi?

Vichinghi: il loro nome è sinonimo di navigazioni e conquiste, di capelli biondi ed elmi possenti, di uomini alti come colossi e grezzi come le loro asce, ma alcuni di questi luoghi comuni non raccontano l’intera verità.

Ecco alcuni fatti curiosi che non molti sanno:



1 – I vichinghi non indossavano elmi con le corna


Nell’immaginario comune, il tipico guerriero vichingo avrebbe un imponente elmo con le corna. Le raffigurazioni di quell’epoca però non mostrano alcun tipo di copricapo cornuto. Anzi, l’unico elmo vichingo ritrovato e identificato con certezza era senza corna. L’idea delle corna probabilmente nacque fra gli scrittori svedesi dell’800 o fra i pittori europei loro contemporanei, che ricostruirono l’aspetto dei Vichinghi tramite le descrizioni greche e latine che ricordavano gli elmi con le corna dei sacerdoti Norvegesi e Germanici durante alcuni riti pagani di oltre 2.000 anni prima.


2 – Avevano una particolare cura della propria igiene


Film e fumetti ci narrano di vichinghi rozzi e sporchi, ma questo è quanto di più lontano dalla realtà. Gli scavi archeologici hanno consentito di rinvenire numerose pinzette, rasoi, pettini e cucchiaini per le orecchie che i vichinghi utilizzavano abitualmente, e sicuramente conoscevano l’uso delle sorgenti calde naturali come purificatrici per il corpo. Inoltre, facevano il bagno una volta a settimana o più, ben sopra la media degli Europei di quel periodo. “Laurdag”, in lingua norrena, significa giorno della pulizia, ed identifica il sabato.


3 – Seppellivano i loro morti nelle navi



Le navi sono state una parte importantissima della cultura vichinga. Erano parte integrante della società, e i morti importanti venivano abbandonati in mare su un’imbarcazione. Assieme a loro li seguivano gli schiavi, sacrificati per seguire il padrone, oppure, meno frequentemente, le mogli, anch’esse sacrificate.


5 – Avevano leggi che tutelavano i diritti delle donne



Nonostante il termine "Viking" sia usato quasi esclusivamente per gli uomini, la comune presenza di formidabili guerriere negli antichi testi norreni - si pensi, ad esempio, al famoso "Valkyrjer" - suggerisce che dovremmo ampliare il termine. Le donne Vichinghe avevano molta libertà a paragone delle loro contemporanee mediterranee. Esse potevano ereditare proprietà, chiedere il divorzio o recuperare la dote se il matrimonio finiva male. Se un uomo picchiava la moglie in pubblico essa poteva pretendere una vendetta adeguata, e se lo faceva per 3 volte avrebbe potuto ottenere il divorzio senza difficoltà.


mercoledì 10 novembre 2021

Quanto fu importante la figura di Boudicca?

Boudicca è nota per essere una regina guerriera del popolo Iceni, che viveva in quella che oggi è l'East Anglia, in Inghilterra. Nel 60-61 d.C. guidò gli Iceni e altri popoli in una rivolta contro il dominio romano. Sebbene le sue forze abbiano massacrato circa 70.000 romani e i loro sostenitori, alla fine furono sconfitti.



Boudicca.

Ha causato ai romani una notevole quantità di dolore.


martedì 9 novembre 2021

Cosa non è mai successo nella storia?

Gli imperatori romani non condannavano a morte i gladiatori abbassando il dito:

È tutto al contrario di quello che ci hanno mostrato i film. Se l'imperatore alzava il pollice, incitava il gladiatore vittorioso ad uccidere il gladiatore sconfitto.



Quando l'imperatore voleva salvare la vita del gladiatore, inseriva il pollice nel pugno chiuso della mano opposta.

"Credere che gli imperatori condannassero a morte abbassando il pollice è un errore che ci è stato tramandato tramite Hollywood. In realtà, la condanna a morte veniva eseguita quando l'imperatore romano alzava il pollice verso l'alto", spiega la storica María F. Canet


lunedì 8 novembre 2021

Davvero una legione romana si stabilì in Cina?

Nel remoto villaggio di Liqian in Cina, incontrerai persone con nasi lunghi, capelli biondi e occhi verdi o azzurri. Si presume che discendessero da un antico gruppo di soldati romani, affermazione che è stata fortemente contestata dagli accademici.

La teoria della popolazione liqiana discendente dai soldati romani è stata avanzata per la prima volta da Homer Dubs, professore di storia cinese all'Università di Oxford. Crede che i soldati romani si siano stabiliti a Liqian a seguito di una violenta battaglia tra l'esercito romano, guidato da Marco Crasso, e i Parti nel 53 a.C.

“Migliaia di romani furono massacrati e lo stesso Crasso fu decapitato, ma si dice che alcuni legionari siano sfuggiti ai combattimenti e abbiano marciato verso est per sfuggire al nemico. Presumibilmente combatterono come mercenari in una guerra tra Unni e Cinesi nel 36 a.C. - i cronisti cinesi si riferiscono alla cattura di una "formazione a squame di pesce" di truppe, un possibile riferimento alla formazione di falange "tartaruga" perfezionata dai legionari. Si pensa che i soldati romani erranti siano stati rilasciati e si siano stabiliti nelle steppe della Cina occidentale", secondo The Telegraph.



Dubs si interessò all'argomento dopo aver scoperto che il Liqian veniva tradotto a Roma in cinese antico. Nel 2005, gli scienziati hanno prelevato campioni di DNA da 93 residenti nella regione. I risultati hanno mostrato che alcuni di loro avevano fino al 56% di origini caucasiche. Qualche anno dopo fu fatto un altro test del DNA. Tuttavia, questa volta, i risultati sono stati negativi.

"I Liqiani sono strettamente imparentati con le popolazioni cinesi, in particolare le popolazioni cinesi Han, mentre si discostano notevolmente dalle popolazioni dell'Asia centrale e dell'Eurasia occidentale... Nel complesso, un'origine mercenaria romana non potrebbe essere accettata come vera secondo la variazione genetica paterna, e l'attuale popolazione liqiana è è più probabile che sia un sottogruppo della maggioranza cinese Han", il rapporto conclude.