sabato 21 agosto 2021

Chi è stato il più grande conquistatore della storia? Chi è stato il più orribile criminale del mondo?

Vuoi sapere chi fu il più grande criminale del mondo e il più grande conquistatore? Ti presentò Giulio Cesare, fu il primo a commettere un genocidio. 1 milione di Galli sterminati in breve tempo.



Cesare realizzò con la violenza e lo sterminio etnico il suo duplice e infinitamente discutibile contributo alla storia dell'umanità: la romanizzazione dell'Europa celtica; la creazione, dopo il passaggio del Rubicone, della monarchia universale.


venerdì 20 agosto 2021

Qual è il film più inaccurato dal punto di vista storico che più ti ha fatto arrabbiare? Perché?

A mani basse il film “300”. Ogni 5 minuti di visione di questo film un Alberto Angela nel mondo muore di infarto.

Non mi soffermerò sulle innumerevoli trovate “trash” della pellicola ai limiti del ridicolo, come quelle che vorrebbero dalla parte dei persiani rinoceronti giganti o energumeni le cui braccia sono fuse con armi da taglio. Voglio analizzare tutta l’inaccuratezza e l’illogicità di un elemento del film che almeno a primo impatto non sembra essere così rilevante: il modo in cui viene rappresentato il tipico soldato persiano. Ecco una scena tipica:



Davvero? l’esercito persiano, tra i più potenti dell’epoca, era composto da uomini col turbante armati di una spadina striminzita? E ancora, sempre quel potente esercito, usava come tattica di base il lanciare questi soldatini in ordine sparso sulle compatte fila spartane?

Certo che no. La prima linea dell’esercito persiano consisteva nel fante chiamato Sparabara, educato fin dalla gioventù all’arte militare, seppur non a tempo pieno. Esso portava un enorme scudo rettangolare, lungo quasi quanto un uomo, composto da vimini e rinforzato in cuoio e metallo. Era protetto inoltre da un’armatura medio-pesante e attaccava con una lancia lunga 2 metri. Il suo scopo vitale inoltre, prima di ingaggiare il nemico, era quello di fornire copertura con il suo scudo al vero punto di forza dell’esercito persiano, gli arcieri.


Chiariamo bene, è vero che alle Termopili nonostante la vittoria dei persiani questi subirono perdite ingentissime, dovute alla netta superiorità degli opliti spartani, i quali erano più pesantemente armati, ma il film 300 passa un’immagine totalmente sbagliata del potente esercito persiano del tempo. La conformazione stretta delle Termopili, una angusta lingua di terra, si adattava alla perfezione alla strategia greca, mentre i persiani necessitavano di ampi spazi di manovra per far fruttare il proprio potenziale e per far operare la sua temibile cavalleria e la forza dei propri numeri. Si è trattato soprattutto di questo vistoso svantaggio tattico dei persiani, così come successivamente lo fu per i greci fatti a pezzi dalla falange macedone più di 100 anni dopo. Non per questo ho visto un film di Hollywood rappresentare gli opliti greci come cavernicoli armati di bastoni, lanciati senza criterio verso il nemico.

Non mi dilungherò sul punto, e cioè che questo film ha un chiaro sfondo “politico”. Il modo in cui vengono rappresentati i persiani è quanto di meno accurato possa esistere sulla faccia della terra. Ma hey, i discendenti dei persiani oggi sono i nostri nemici giurati, quindi li dipingerò nel film come il popolo più stupido e barbaro della storia.

EDIT: Come mi è stato fatto notare giustamente nei commenti, il film non si propone di essere storicamente accurato ma di porre l'accento sull'epicità dell'impresa, obiettivo centrato in pieno. La mia critica è strettamente personale, da amante della storia, non riesco a vedere film del genere senza giudicarli dal punto di vista storico (come qualsiasi amante di qualcos'altro farebbe su un film che tratta del suo ambito prediletto).

EDIT 2: Vedo che l’inciso sullo sfondo politico del film ha acceso un gran dibattito. Ci sono molti commenti a mio favore e molti altri a sfavore. Vi chiedo solo gentilmente di non essere scortesi ed insultare, rispettate le opinioni altrui, altrimenti avete torto a prescindere.


giovedì 19 agosto 2021

Giulio Cesare cercó di reagire quando venne assassinato nel 44 a.C.? Se non l’ha fatto, perché no?

Secondo Svetonio ci provò, afferrando il braccio di Casca e pugnalandolo con lo stilo urlandogli: "Ista quidem vis est!" o "Impurate Casca, qui agis?!"

Cesare, nel foro, non aveva con sé un pugnale, dal momento che non era previsto che qualcuno potesse essere armato. Tutto ciò che aveva era uno stilo per scrivere sulla tavoletta cerata.



Fu colto alla sprovvista, circondato, scioccato, e probabilmente preso dallo sconforto quando così tante persone che pensava fossero suoi amici, come Bruto ("Kai su, teknon"), lo attaccarono. La sua fu una breve lotta prima di essere accerchiato e assalito dagli assassini.

L'utente Joshua Fox afferma:

A detta di tutti Cesare era un gran combattente. Dubito che i senatori gli avessero dato la possibilità di reagire. Probabilmente prima gli hanno scagliato qualcosa in testa.

In risposta l'utente David M. Prus commenta:

Cimbro ha afferrato Cesare alle spalle, mentre Casca l'ha pugnalato al collo. Cesare ha pugnalato Casca e/o l'ha preso per il braccio e Casca ha chiamato aiuto. Sono accorsi tipo 60 uomini armati di pugnale.

mercoledì 18 agosto 2021

Se la bisessualità era considerata normale e predefinita nell'antica Grecia e Roma, allora c'erano re e imperatori che avevano apertamente dei mariti?

Il sesso o le situazioni sessuali percepite sono sempre state un'irritazione per me quando si parla degli antichi greci. Gli storici hanno seriamente giudicato male gli atteggiamenti degli antichi greci verso il sesso a causa di supposizioni fatte da prove circostanziali. È un insieme di diversi fattori che, in superficie, sembrano indicare un certo stile di vita che ha portato a questo equivoco e fino ad oggi nessuno ha affrontato la questione in modo obiettivo. Se crediamo agli storici, allora quasi ogni Dio o Eroe dell'antica Grecia ha avuto relazioni omosessuali con giovani ragazzi. Questo semplicemente non è il caso.

I Romani sono, credo, largamente responsabili di gran parte della confusione. Essi stessi discendevano presumibilmente dai Troiani sconfitti dopo la caduta di Troia. Fu più di mille anni dopo che i Romani conquistarono la Grecia e ne adottarono la cultura. Non adottarono esattamente la cultura e le credenze politeiste, le adattarono per soddisfare i loro fini. È un difetto comune con la religione.

Durante quel periodo gli imperatori romani erano ben noti per i loro eccessi. I loro storici hanno fornito molte informazioni sulla Grecia e i filosofi, ma ancora una volta, questo era molto da una prospettiva romana. In effetti c'è molto poco dell'ideologia romana che è rimasta fedele a quella dei greci.

La letteratura sembrerebbe essere la prova più affidabile per valutare la mentalità degli antichi greci. Anche questo ha le sue insidie, anche se ignoriamo in gran parte gli storici romani. Il problema viene nella traduzione del testo antico. Inoltre, molti manufatti che erano la fonte di una traduzione non esistono più.

Un altro grande problema è l'evoluzione di una lingua molto in transizione, e tutti i suoi dialetti regionali. Un primo esempio è la parola greca per 'amore'. Ci sono molte parole diverse e tutte si riferiscono a un diverso tipo di amore. Eros, Philia, Agape e Storge sono quelle che mi sono familiari, ma ce ne sono altre tre che ho trovato elencate, incluso Ludus (amore giocoso) che mi sembra latino e forse di origine romana. Quello che può essere stato 'amore fraterno' ai tempi di Aristotele, potrebbe non aver avuto la stessa inflessione ai tempi di Socrate, o durante l'epoca omerica. I greci usavano la parola amore proprio come noi oggi useremmo like.

Anche le ceramiche e le opere d'arte (affreschi, mosaici, sculture, ecc.) sono fuorvianti, soprattutto se la vostra mente è già stata programmata da un preconcetto basato su altre "prove". Non c'è dubbio che gli antichi greci consideravano la nudità abbastanza normale, anche se non era così comune come molti immaginano. Nella rappresentazione artistica, con pochissime eccezioni, erano solo gli atleti e i bambini ad essere visti nudi. Ci sono alcuni esempi di scene sessuali in manufatti greci antichi, ma la stragrande maggioranza che i profani attribuiscono ai greci sono in realtà di origine romana.

Né, per quanto posso dire, ci sono esempi di atti omosessuali su alcun manufatto di origine greca. Ce ne sono diversi di origine romana. Di origine greca ci sono una o due raffigurazioni che la gente scambia per atti omosessuali e che in realtà ritraggono incontri eterosessuali. Non c'è nulla che possa essere identificato positivamente come un atto omosessuale. Immagino che questa affermazione susciterà un po' di scherno da parte di alcuni, per cui fornirò alcuni esempi. Le seguenti immagini sono quelle che ho trovato facendo una ricerca specifica alla ricerca di atti omosessuali su manufatti greci.


L'immagine qui sopra è forse l'esempio più spesso citato come "prova" dell'omosessualità tra gli antichi greci. Sembra davvero convincente, finché non si vede il quadro generale.



I capelli corti della donna e il petto un po' piatto danno l'aspetto iniziale di un maschio.



Questo suggerirebbe anche una scena omosessuale ed è spesso citato come tale, ma un esame più attento mostra abbastanza chiaramente che la donna dai capelli corti ha i seni.



martedì 17 agosto 2021

Esisteva la polizia nell’antica Roma?

Certo! Bisogna però fare un distinguo relativo al periodo storico che viveva l’Urbe e alle mansioni da svolgere.

Nel periodo Repubblicano coloro che erano predisposti all’ordine pubblico erano gli EDILI CURULI; svolgevano funzioni di:

  1. approvvigionamento di cibo nelle città;

  2. vegliare il popolo nei momenti ludici;

  3. controllo del territorio.

Inoltre gli edili avevano il compito di emanare una serie di direttive principali, applicate per migliorare la sicurezza nelle città e mantenere l’ordine pubblico.

I NOCTURNI invece agivano al calar del sole, con funzione di controllo nei mercati per sedare eventuali liti e tafferugli.

I VICOMAGISTRI controllavano i templi ed i quartieri.


Durante l’età Imperiale, Augusto modificò le organizzazioni militari e paramilitari.

Nacquero le COORTI URBANE, soldati adibiti al controllo delle strade, feste, mercati e zone malfamate.

Le COORTI VIGILI operavano la sera ed erano gli addetti all’illuminazione notturna. Avevano il fondamentale compito di estinguere i numerosi incendi che dilaniavano la città praticamente ogni notte. Controllavano anche le prigioni.



lunedì 16 agosto 2021

Qual è il cavallo più famoso della storia?

Ricordo ancora uno dei miei primi viaggi a Salonicco in cui chiesi con gli occhi stupiti di un bambino delle delucidazioni su questa imponente statua:

Ma chi è quel condottiero sul cavallo?”

Non lo so, andiamo a vedere”

La scritta “Ἀλέξανδρος o Μέγας” che si trovava sul lato dell’opera fugava ogni nostro dubbio.

Ma ad impressionarmi maggiormente non fu il condottiero macedone, bensì quell’imponente destriero di cui non conoscevo il nome.

Sai come si chiamava il cavallo?”

E lei dall’alto dei suoi quattro anni di saggezza in più mi rispose serafica: “Bucefalo”


Il suo nome deriva dal greco bous – Kephale (“testa di bue”) e gli storici non concordano sul motivo: alcuni ipotizzano per la notevole stazza dell’animale, mentre altri asseriscono che con il nome Bucefalo si indicavano tutti i cavalli provenienti dalla regione della Tessaglia.

Bucefalo era indomabile e non si lasciò mai montare da nessun altro se non dal suo padrone Alessandro Magno, con cui instaurò un indissolubile legame.

L’equino morí nel 326 durante la battaglia dell’Idaspe.

Nel punto in cui Bucefalo fu seppellito, Alessandro Magno fondò la città di Bucefala, oggi Jehlum, in Pakistan.


domenica 15 agosto 2021

Quale imperatore romano era un pederasta?

 


Diversi imperatori romani furono omoeroticamente coinvolti, ma erano altri tempi, che -fortunatamente/sfortunatamente- stanno ora ritornando.

I due più famosi furono Nerone (che si sposò due volte, la prima con Pitagora e la seconda con Sporo, che alla morte del suo sposo, si suicidò); l'altro fu Claudio che si sposò con Antinoo, in onore del quale fondò una città in Egitto (Canopo) e a cui dedicò un tempio come fosse un dio, dopo la sua prematura giovanil morte nel Nilo.

Anche Giulio Cesare, un imperatore ante litteram era legato sessualmente a diversi uomini, il più famoso dei quali fu il Re di Bitinia Nicomede IV (e, Cesare fu chiamato per questo "La Regina di Bitinia").

Almeno un'altra ventina di imperatori furono bisessuali, con nozze o meno ufficiali: ma, ripeto, a quei tempi il rapporto omosessuale aveva una valenza ben diversa a quella che gli abbiamo dato dagli anni 50.