
Quando il perfido zio sfidò Giasone
a partire
alla ricerca del Vello d’Oro,
nella speranza di non rivederlo mai più e di togliere di mezzo così
un fastidioso erede al trono,
i più promettenti e coraggiosi
giovani di tutta la Grecia si unirono all’impresa,
salpando dal porto di Iolco
a bordo della nave Argo,
con la benedizione degli dèi.
Ma chi erano questi giovani eroi?
Conosciamoli meglio.
Giasone
Figlio di Esone, costretto a
nascondersi tra i centauri per
sfuggire alle ire dello zio
usurpatore del trono.
Grazie all’amore di Medea,
sacerdotessa di Ecate, e all’aiuto dei suoi compagni Argonauti,
andò alla ricerca del
leggendario Vello d’Oro, appartenuto un tempo alla sua stirpe
ed ora custodito nel tempio di Ares, su un’isola lontana, con a
guardia un feroce dragone.
Eracle
Figlio di Zeus
e Alcmena, dotato di una forza
sovrumana e facilmente incline agli scoppi d’ira. Durante uno di
questi eccessi di rabbia, causato dalla gelosa dea Era, uccise per
errore la moglie e i figli, e per espiare le sue colpe dovette
compiere dodici fatiche.
Si unì al viaggio degli
Argonauti, e spesso il suo temperamento mise in pericolo i compagni,
mentre altrettante volte la sua straordinaria forza li aiutò a
vincere qualche ostacolo. Non rimase sempre a bordo della nave,
perché nello stesso periodo del viaggio di Giasone, Eracle completò
anche le sue straordinarie fatiche.
Medea

Sacerdotessa di Ecate, nipote della
maga Circe.
Non appena vedrà Giasone, se ne
innamorerà di colpo e deciderà di tradire la sua famiglia, pur di
aiutarlo nella sua impresa.
Grazie alla sua astuzia e alle
grandi doti magiche,
gli Argonauti riusciranno a
superare numerosi ostacoli che altrimenti li avrebbero sopraffatti.
Orfeo
Famoso bardo in grado di incantare
tutti, uomini, animali e persino dèi, grazie al suono della sua
lira.
Iniziato ai misteri, fu sempre una
fonte di saggezza e diplomazia tra gli Argonauti. Al termine del
viaggio per nave, ne dovrà affrontare uno ancor più pericoloso
nell’oltretomba, alla ricerca dell’amata Euridice
Castore e Polluce
Noti come
Dioscuri, ovvero Figli di Zeus,
sono gemelli, nati da un uovo
deposto da Leda, che amò Zeus in forma di cigno. La bellissima Elena
di Troia è loro sorella. Si uniscono all’impresa di Giasone e
cercano di ottenere la stima
del loro divino padre, per ricevere l’immortalità.
Calaide e Zete
Figli di Borea, il vento del nord,
si diceva che fossero
rapidissimi, tanto da avere le
ali ai piedi.
Erano gemelli e secondo alcune
testimonianze, erano persino in grado di volare.
Argo

Famoso costruttore e artigiano,
nipote del grande Dedalo,
colui che costruì il labirinto a
Creta, dove poi venne rinchiuso il Minotauro. Argo creò per
Giasone una nave più veloce e resistente delle altre, che venne
benedetta dagli stessi dèi.
La nave portò il nome del suo
creatore e la ciurma prese il nome di Argonauti.
Corono

In grado di comprendere gli uccelli,
specialmente i corvi e le cornacchie, che portavano notizie circa
il volere degli dèi o che davano utili consigli per tutta la ciurma.
Alla sua morte, Corono si trasformò a sua volta in un corvo.
Ceneo

Un tempo era una donna, amante
di Poseidone, e quando il dio le disse che avrebbe esaudito qualsiasi
suo desiderio, lei chiese di diventare un uomo, perché da sempre
aveva desiderato essere un forte e coraggioso guerriero.
Laerte e Peleo

I loro figli li supereranno in fama,
aggregandosi a loro volta a una
famosa missione, nel tentativo di
riportare in Grecia la bellissima Elena, sottratta al re di Sparta,
muovendo guerra alla città di Troia. Laerte sarà il padre
dell’ingegnoso Ulisse,
Peleo invece sposerà la nereide
Teti e genererà il portentoso e quasi invulnerabile Achille.
Ida e Linceo
Gemelli nativi di Tebe, acerrimi rivali
di Castore e Polluce.
Linceo era famoso per i suoi
occhi di lince,
capaci di vedere qualsiasi cosa,
persino gli spiriti.