Questo episodio sembra preso da qualche serie tipo trono di spade invece è storicamente acclarato. Si tratta di un caso di applicazione della massima che invita a sfruttare il tallone d'Achille del proprio avversario.
Nel 525 a.C l’esercito Persiano, comandato da Cambise, assediò Pelusio, trovando la resistenza dell’esercito egizio. Non riuscendo a sconfiggere la guardia egiziana, Cambise decise di far catturare al suo esercito il più numero più alto possibile di gatti vivi. Dopo tre giorni l’armata persiana sferrò un nuovo attacco utilizzando come scudo proprio i gatti. Gli Egizi pur di non ferire i gatti nella lotta, decisero di arrendersi. Secondo altre cronache storiche le truppe persiane guidate da Cambise II dipinsero sui loro scudi immagini di gatti, sacri e quindi inviolabili per gli egizi, devoti alla dea gatto Bastet. Altre testimonianze parlano di scudi con immagini di ibis, cani, pecore e altri animali venerati dai nemici, o addirittura di gatti vivi inseriti nelle armature.
Nessun commento:
Posta un commento