sabato 4 settembre 2021

Chi erano gli argonauti?

 


Quando il perfido zio sfidò Giasone a partire alla ricerca del Vello d’Oro, nella speranza di non rivederlo mai più e di togliere di mezzo così un fastidioso erede al trono, i più promettenti e coraggiosi giovani di tutta la Grecia si unirono all’impresa, salpando dal porto di Iolco a bordo della nave Argo, con la benedizione degli dèi.

Ma chi erano questi giovani eroi? Conosciamoli meglio.


Giasone

Figlio di Esone, costretto a nascondersi tra i centauri per sfuggire alle ire dello zio usurpatore del trono. Grazie all’amore di Medea, sacerdotessa di Ecate, e all’aiuto dei suoi compagni Argonauti, andò alla ricerca del leggendario Vello d’Oro, appartenuto un tempo alla sua stirpe ed ora custodito nel tempio di Ares, su un’isola lontana, con a guardia un feroce dragone.


Eracle

Figlio di Zeus e Alcmena, dotato di una forza sovrumana e facilmente incline agli scoppi d’ira. Durante uno di questi eccessi di rabbia, causato dalla gelosa dea Era, uccise per errore la moglie e i figli, e per espiare le sue colpe dovette compiere dodici fatiche. Si unì al viaggio degli Argonauti, e spesso il suo temperamento mise in pericolo i compagni, mentre altrettante volte la sua straordinaria forza li aiutò a vincere qualche ostacolo. Non rimase sempre a bordo della nave, perché nello stesso periodo del viaggio di Giasone, Eracle completò anche le sue straordinarie fatiche.


Medea



Sacerdotessa di Ecate, nipote della maga Circe. Non appena vedrà Giasone, se ne innamorerà di colpo e deciderà di tradire la sua famiglia, pur di aiutarlo nella sua impresa. Grazie alla sua astuzia e alle grandi doti magiche, gli Argonauti riusciranno a superare numerosi ostacoli che altrimenti li avrebbero sopraffatti.


Orfeo

Famoso bardo in grado di incantare tutti, uomini, animali e persino dèi, grazie al suono della sua lira. Iniziato ai misteri, fu sempre una fonte di saggezza e diplomazia tra gli Argonauti. Al termine del viaggio per nave, ne dovrà affrontare uno ancor più pericoloso nell’oltretomba, alla ricerca dell’amata Euridice


Castore e Polluce

Noti come Dioscuri, ovvero Figli di Zeus, sono gemelli, nati da un uovo deposto da Leda, che amò Zeus in forma di cigno. La bellissima Elena di Troia è loro sorella. Si uniscono all’impresa di Giasone e cercano di ottenere la stima del loro divino padre, per ricevere l’immortalità.


Calaide e Zete

Figli di Borea, il vento del nord, si diceva che fossero rapidissimi, tanto da avere le ali ai piedi. Erano gemelli e secondo alcune testimonianze, erano persino in grado di volare.


Argo



Famoso costruttore e artigiano, nipote del grande Dedalo, colui che costruì il labirinto a Creta, dove poi venne rinchiuso il Minotauro. Argo creò per Giasone una nave più veloce e resistente delle altre, che venne benedetta dagli stessi dèi. La nave portò il nome del suo creatore e la ciurma prese il nome di Argonauti.


Corono



In grado di comprendere gli uccelli, specialmente i corvi e le cornacchie, che portavano notizie circa il volere degli dèi o che davano utili consigli per tutta la ciurma. Alla sua morte, Corono si trasformò a sua volta in un corvo.


Ceneo



Un tempo era una donna, amante di Poseidone, e quando il dio le disse che avrebbe esaudito qualsiasi suo desiderio, lei chiese di diventare un uomo, perché da sempre aveva desiderato essere un forte e coraggioso guerriero.


Laerte e Peleo



I loro figli li supereranno in fama, aggregandosi a loro volta a una
famosa missione, nel tentativo di riportare in Grecia la bellissima Elena, sottratta al re di Sparta, muovendo guerra alla città di Troia. Laerte sarà il padre dell’ingegnoso Ulisse, Peleo invece sposerà la nereide Teti e genererà il portentoso e quasi invulnerabile Achille.


Ida e Linceo

Gemelli nativi di Tebe, acerrimi rivali di Castore e Polluce. Linceo era famoso per i suoi occhi di lince, capaci di vedere qualsiasi cosa, persino gli spiriti.


Nessun commento:

Posta un commento