L’esercito Romano prevedeva per i suoi componenti svariati premi, anche perché nessun giovane avrebbe intrapreso la carriera militare se non ci fosse stata una base positiva.
Infatti, anche le reclute potevano ricevere dei premi come l’armilla (un bracciale di metallo) o la torque (un collare metallico) se si distinguevano in battaglia.
I soldati ricevevano premi minori, che venivano elargiti per delle azioni non straordinariamente eroiche ma rappresentavano comunque un vanto. Se un soldato uccideva un cavaliere nemico, gli veniva data una falera (medaglia). La patera (scodella) veniva data se uccideva un fante nemico.
Premi più importanti, conferiti anche per spronare al meglio i soldati (ed i generali) nelle operazioni militari, furono:
1. la corona navale, che veniva data al primo soldato che riusciva a saltare sulla nave avversaria, oppure ad un ammiraglio che riusciva a distruggere la flotta nemica.
2. La corona castrense veniva data al primo soldato che conquistava l’accampamento nemico.
3. La corona muraria veniva data al primo condottiero che riusciva a valicare le mura nemiche.
4. La corona civica veniva data ad un soldato che con il proprio intervento salvava la vita ad uno o più cittadini o soldati romani.
5. La corona ossidionale era un premio che veniva dato al generale che grazie al proprio intervento salvava l’esercito dalla disfatta.
6. La corona triumphalis veniva data al generale vittorioso di una battaglia importante. La notizia del successo giungeva a Roma, ed il senato organizzava il trionfo.
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