Era ottima per i ricchi, dura ma dignitosa per gli artigiani come i costruttori di mattoni, i fornai, i liberi agricoltori, e simile a quella di un odierno impiegato quella dei vari notabili, perlopiù schiavi, al servizio di qualcuno. La vita era un inferno per i più poveri, specie fuori i grandi centri. In città invece vi era una categoria di persone nullafacenti che impiegavano il loro tempo con lo scopo di accaparrarsi un pasto a fine giornata; i cosiddetti clienti delle famiglie più ricche. Si presentavano nell'atrio delle case di buon mattino per chiedere lavoretti vari al capofamiglia, che ricompensava con un invito a cena, dove avrebbe mangiato gli scarti o le parti meno nobili dalla mensa degli invitati più importanti.
Nessun commento:
Posta un commento