Purtroppo non lo sappiamo.
Leggenda vuole che il saluto militare romano fosse il braccio teso adottato dai fascisti, ma questa è una credenza errata: il saluto col braccio teso compare per la prima volta nel Giuramento degli Orazi, un dipinto del '700, ma un gesto del genere non è mai stato menzionato dagli storici romani.
Nella colonna di Traiano vengono mostrati diversi cittadini (sia legionari che civili) che salutano l'imperatore alzando la mano destra, ma non sappiamo se questo fosse un saluto militare vero e proprio o una normale acclamazione.
Soldati romani di pari rango si afferravano gli avambracci l'un l'altro. Un ufficiale superiore romano veniva salutato con un pugno destro chiuso sul cuore. Imperatori romani e magistrati eletti venivano baciati sull'anello della mano destra. Più tardi Costantino diede poteri magistrali ai vescovi cristiani. Ecco perché anche i loro anelli dovevano essere baciati.
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