È un manufatto risalente al IV secolo.
La coppa di Licurgo è costruita con vetro dicroico e consiste di un contenitore interno e di un guscio decorativo esterno che si distacca dal corpo della coppa.
Questo tipo di vetro ha delle proprietà ottiche molto particolari.
Infatti cambia colore in base al modo in cui la luce la colpisce: è di un rosso sangue quando è illuminata da dietro, e verde quando è illuminata frontalmente.
La coppa di Licurgo è l'unico oggetto romano integro completamente costituito da questo tipo di vetro, e mostra una serie di figure tra cui il mitico Licurgo, re di Tracia.
Il suo nome ha derivazione mitologica: Licurgo cercò di uccidere Ambrosia, seguace del dio Dioniso, e venne trasformata in un vitigno. Ma si attorcigliò intorno al re fino ad ucciderlo. Il vaso ritrae proprio questa scena, oltre a Dioniso e a Pan che si fanno beffe del destino del re.
L'incredibile effetto dicroico fu realizzato inserendo nel vetro alcune nanoparticelle di oro e argento.
L’effetto creato probabilmente è stato del tutto casuale, con la contaminazione non intenzionale del vetro di queste nanoparticelle, date le loro dimensioni infinitesimali e visibili soltanto con un microscopio elettronico a trasmissione.
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