giovedì 12 agosto 2021

Perché i soldati romani non indossavano i pantaloni?

Fino all’epoca del principato i pantaloni erano considerati segno di effeminatezza. Ottaviano Augusto, che era molto freddoloso, sembra li portasse in inverno (metteva anche tre tuniche una sopra l’altra) ma non appare mai con le gambe coperte nelle raffigurazioni.

(La parola feminalia che indicava i pantaloni però non deriva dalla femmina ma dal femore).

Tra l’altro i pantaloni erano una usanza barbara, dal momento che facevano parte dei costume dei Celti, dei persiani e di altri popoli, e si sa quanto i romani fossero sciovinisti al riguardo.





Le cose cominciarono a cambiare durante il principato, e prima di ogni altra parte nelle guarnigioni militari situate in nord Europa. Con il freddo che faceva d’inverno, ai legionari non servì molto tempo per adattare al loro uso gli abiti locali.



Questa è la Colonna Traiana, e vi compaiono auxiliares con le bracae. Interessante, i legionari romani raffigurati sulla stessa colonna non le portano. Questo è in linea con tutta la iconografia della colonna, che (secondo me) non è del tutto naturalistica ma è spesso frutto di convenzioni


Come si è detto, le brache dei legionari arrivavano al ginocchio, che è una soluzione molto logica: i polpacci, quando faceva freddo, potevano essere protetti dalle pezze da piedi (in epoca tardo imperiale, vere e proprie fasce mollettiere) e, nel caso si dovesse guardare un corso d’acqua poco profondo, o quando piovesse, le pezze potevano essere cambiate facilmente senza che si bagnassero anche le brache.

Verso la fine dell’impero di Occidente si diffusero calzoni lunghi, che spesso comprendevano anche il piede. Anche il legionario aveva da tempo abbandonato le calighe per adottare delle scarpe più comode:

(Come facessero quando si bagnavano, non lo so. Probabilmente avevano due paia di tutto).


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