sabato 7 agosto 2021

Quali momenti della storia devono essere stati mozzafiato?

Qui vedi il sigillo intatto della tomba del re Tut, che era rimasto intatto per oltre 3200 anni.

Gli investitori nello scavo si erano quasi arresi.

Dopo uno scavo nella Valle dei Re, il principale investitore dell'archeologo britannico Howard Carter, il ricco finanziere Lord Carnarvon, era pronto a rinunciare.

Carter aveva già cercato per cinque anni senza successo, ma sentiva che c'era altro da trovare e decise di prolungare la ricerca per un altro anno.

A novembre del 1922, fece un'ultima spedizione nella valle.

Carter stava cercando la tomba di un re sconosciuto della 18. dinastia.

Il re ragazzo è ora il faraone più famoso d'Egitto, ma quando Carter fece gli scavi, il suo nome - Tutankhamon - era conosciuto solo nei circoli degli studiosi.

Nella valle, la sua squadra si era imbattuta in una scala piena di macerie. Ci vollero tre settimane prima che potessero finalmente aprire la tomba.

Carter fece un piccolo foro nell'angolo superiore della porta e mise una candela all'interno.

La candela tremolò e Carter sbirciò all'interno. Mentre i suoi occhi si adattavano all'oscurità, sentì Carnarvon chiedere: "Riesci a vedere qualcosa?".

"Sì", rispose Carter. "Cose meravigliose. Cose meravigliose!"

All'interno c'erano tre bare. L'ultima bara, fatta di oro massiccio, conteneva il corpo mummificato del re Tut.

Tra le ricchezze trovate nella tomba - reliquiari d'oro, gioielli, statue, un carro, armi, vestiti - la più preziosa fu la mummia perfettamente conservata, essendo la prima mai scoperta.


Se guardo la prima immagine, penso che deve essere stao i ncredibile rompere questo sigillo che era stato chiuso per cosi' tanto tempo.

Ma anche aprire le bare…io credo che avrei avuto molto timore a farlo.

Per me sono delle cose che per gli Egiziani furono cosi' sacre.



Prendere un loro dio e appogiarlo da qualche parte per me sarebbe stato molto difficile.

Non lo vorrei fare.

Ma allo stesso tempo deve essere stato un momento chiave per la vita di quei acheologi.



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