Questa storia è stata narrata da Swami
Paramahamsa Yogananda.
Alessandro Magno era riuscito a portare
fuori dall'India, come suo insegnante, un vero yogi.
Quest'uomo era Swami Sphines, chiamato
"Kalanos"
dai Greci perché il santo, un devoto
di Dio nella forma di Kali, aveva salutato tutti pronunciando il suo
nome di buon auspicio.
Kalanos accompagnò Alessandro Magno in
Persia.
In un giorno stabilito, a Susa in
Persia, Kalanos rinunciò al suo vecchio corpo entrando in una pira
funeraria di fronte a tutto l'esercito macedone.
Gli storici hanno constatato lo stupore
dei soldati che hanno osservato che lo yogi non aveva paura del
dolore o della morte e che non si era mai mosso dalla sua posizione
mentre veniva consumato dalle fiamme.
Prima di partire per la sua cremazione,
Kalanos aveva abbracciato tutti i suoi cari compagni, ma si era
astenuto dal dire addio ad Alessandro Magno, al quale il saggio indù
aveva semplicemente detto:
"Spero di rivederti presto a
Babilonia"
Alessandro Magno aveva lasciato la
Persia, e l'anno successivo era morto a Babilonia.
Le parole di Kalonas vogliono dire, nel
suo modo, che lui sarebbe stato con Alessandro Magno sia durante
la vita che durante la morte.
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