Ne avevano una marea.
- Pochi numeri: i veri spartiati erano una parte ristretta della società, e spesso dovettero usare schiavi o residenti stranieri come fanteria leggera per colmare i vuoti nelle loro linee. L'esercito più grande mai schierato da Sparta era formato da 10.000 uomini.
- Schiavitù: gli spartani erano brutali con i loro schiavi, e per questo il rischio di ribellione era alto. Un buon numero di spartani doveva sempre restare indietro per tenerli sotto controllo.
- Pessimi negli assedi: gli spartani credevano nella retorica dell'incontrare il proprio avversario in campo aperto. Sparta era praticamente un villaggio privo di difese, e le loro conscenze di ingegneria erano basilari (per essere generosi).
- Esercito sbilanciato: gli spartani erano ossessionati con la loro fanteria, e per questo trascurarono le altre armi. Schermagliatori e cavalleria erano al limite della decenza.
- Inflessibili: gli spartani erano fermamente convinti che i loro metodi fossero i migliori, e per questo non riuscirono ad adattarsi, fecero sempre affidamento sulle stesse formazioni e le stesse tattiche. Ciò andava bene contro le altre polis, che schieravano eserciti composti da milizie cittadine, ma contro un nemico con un minimo di creatività gli spartani furono massacrati. Ci furono battaglie in cui gli spartani affrontarono nemici peggio armati ed addestrati, ma furono brutalmente sconfitti semplicemente perchè gli avversari non seguirono le loro regole (i tebani sono l'esempio più famoso).
- Erano incapaci di assediare (Atene eresse le Lunghe Mura durante la Guerra del Peloponneso sapendo quanto Sparta fosse debole nelle guerre d'assedio).
- Non bilanciavano il settore militare. Concentrarsi solo sull'esercito significa avere una marina militare debole: "Durante le Guerre Persiane contribuirono con una piccola marina di 20 triremi." (Settore militare Spartano). Questo per tutta la guerra non solo una singola battaglia. "La marina militare Ateniese era composta da 80 000 uomini e 400 navi." (Settore militare Ateniese). Gli Ateniesi erano la comparabile forza Greca, però Sparta contribuì con la quantità di navi che una piccola città-stato avrebbe fornito. Osservando Megara, che contribuì con 20 navi nella Battaglia di Salamina nelle Guerre Persiane. Vedete se riuscite a notarlo nella mappa. E poi osservate Sparta. Sparta, molto più grande, contribuì con 16 navi.
- In più, Sparta non usò la cavalleria o adattò la falange. Tuttavia si può dire lo stesso per la maggior parte delle città-stato, poiché i Greci seguirono la formazione a falange fino al suo superamento.
- Gli Iloti.
Gli Iloti costituivano il ceto più
basso della società, che si occupava di tutti i lavori che gli
Spartani non volevano fare. Quest'ultimi si dedicavano così tanto al
combattimento che non facevano letteralmente nient'altro. Quindi
questo gruppo di schiavi era responsabile di tutti gli altri lavori.
Tuttavia, gli Iloti non gradirono mai gli Spartani, quindi Sparta
aveva sempre
il timore di combattere fuori
casa, perché gli Iloti avrebbero potuto prendere il sopravvento
mentre l'esercito era assente. È accaduto in particolare durante il
terremoto nel 464 a.C. in cui gli Iloti si ribellarono infliggendo
pesanti danni. E accadde quando gli Spartani erano lì presenti. Di
conseguenza, nelle Guerre Persiane, Sparta volle difendere l'Istmo di
Corinto, e non l'Attica (il territorio in cui si trovava Atene) e
dovette essere minacciato dagli Ateniesi più volte con il tradimento
prima che potessero aiutare.
- Gli spartani erano ottimi guerrieri, ma pessimi soldati.
Nessun commento:
Posta un commento