sabato 1 maggio 2021

Quando uno schiavo veniva liberato nell'Antica Roma, o nel Sud America, che garanzia aveva che qualcun altro non lo avrebbe più vessato? Quando veniva rilasciato, riceveva un documento speciale o una sorta di protezione?


Bella domanda. Qui vorrei fare un punto. Nell’impero romano c’erano 3 tipologie contrattuali per quanto riguarda la gestione degli esseri umani.
  1. Potevi essere schiavo quindi a tutti gli effetti appartenevi a qualcuno. Eri semplicemente un oggetto da usare, vendere o rivendere.
  2. Potevi essere libero ma non cittadino. Guadagnarsi la libertà come puoi immaginare non dava tanto valore aggiunto se non riuscivi ad ottenere anche la cittadinanza.
  3. Potevi essere cittadino, avere quindi a tutti gli effetti ogni privilegio concesso ai cittadini compresa la protezione. In sostanza essere cittadino era più importante di essere libero nell’impero romano.
Questo sistema aveva una logica tale per favorire a chi possedeva schiavi di non perdersi gli assetti a lungo periodo. Ottenere la libertà richiedeva tanto tempo mentre ottenere la cittadinanza altrettanto. Solo quelli liberi potevano richiedere la cittadinanza ma la libertà non la garantiva.
Visto che libertà e cittadinanza dovevano essere richieste in sequenza, come puoi immaginare lo schiavo aveva 2 prezzi da pagare. Il primo prezzo era quello per ottenere la libertà mentre il secondo prezzo era quello per ottenere la cittadinanza per avere quindi tutti gli altri diritti.
Molti schiavi dopo aver ottenuto la libertà si sono resi conto che era una fregatura. Inoltre, la cittadinanza non era così facile da avere subito dopo. L’unica alternativa migliore era quindi quella di ritornare volontariamente nella schiavitù oppure vivere liberi ma rischiare la pelle nella lunga attesa della cittadinanza. Infatti molti schiavi liberi decisero di ritornare alla loro vita precedente in catene.
Quindi immagina la libertà di uno schiavo nell’impero romano simile alla libertà di un immigrato senza documenti presente oggi sul territorio italiano. Insomma, senza documenti sei libero ma praticamente non puoi fare nulla e non vieni protetto. Per questo ti serve la cittadinanza. Ma come all’epoca, la cittadinanza in Italia è la cosa più difficile da ottenere anche oggi.
Ora vorrei fare un altro punto su questo tema. Alcuni schiavi nell’impero romano venivano comunque trattati meglio rispetto agli altri . Per esempio alcuni di loro potevano tranquillamente proseguire un percorso intellettuale, scrivere libri oppure aiutare i loro padroni nelle faccende finanziare.
Perché i padroni concedevano agli schiavi questi privilegi? Bhe’, se ci pensi anche qui aveva una logica. Se lo schiavo sbagliava a gestire le faccende finanziare veniva punito. Così facendo, il padrone riusciva a liberarsi di molteplici responsabilità. I romani erano molto furbi all’epoca, riuscendo quindi a legalizzare qualsiasi menzogna con un semplice decreto di legge.
Non pensare però che tutti gli schiavi stavano da Dio. Alcuni padroni per esempio avevano questa parafilia di infliggere dolore ai loro schiavi senza nessuna ragione. Più meno come nei giochi BDSM oggi. L’unica differenza è che il BDSM oggi è un rapporto consenziente basato sulla fiducia. All’epoca non era così.
Un caso noto di sadismo è la storia di uno schiavo chiamato Epitteto. Epitteto era uno stoico quindi si mise in testa di non mostrare i suoi sentimenti di disagio e rabbia a fronte degli altri. Insomma, Epitteto nonostante schiavo era sempre sereno.
Al suo padrone, al contrario, questo concetto non piaceva. Lui voleva vedere negli occhi dei suoi schiavi la sofferenza. Per farlo soffrire, a Epitteto gli viene rotta una gamba. Giusto così per vedere come risponde all’evento, senza nessun motivo. Quando però Epittetto rimane indifferente, il suo padrone si arrabbia e prosegue a torturarlo facendogli male sulla ferita. Epitteto continua a non essere disturbato mostrando indifferenza. Questo evento fa infuriare il suo padrone ancora di più in quanto il suo fetish non viene materializzato.
Epitteto rimane zoppo per tutta la sua vita e viene poi spesso sottoposto a simili eventi.




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