domenica 2 maggio 2021

Il peggior imperatore romano


"Oderint dum metuant." (che mi odino, purché mi temano).
Cit. Gaio Cesare Germanico, conosciuto come Caligola. Non so se sia il peggiore tra tutti, ma il più folle senza ombra di dubbio. Un tiranno con deliri di onnipotenza, stravagante e mentalmente instabile.
(No, non solo perché nominò senatore un cavallo. Anzi, quella fu una metafora piuttosto originale, in un certo senso…)


Discendente dei Giulia, Caligola crebbe nell'ambiente di corte assieme ai soldati (infatti "Caligola" è il soprannome per indicare una piccola caliga, o scarpetta, la classica calzatura dei legionari).
Amava fare il bagno nell'oro, si circondava di gioielli, modellava carni d'oro che spesso serviva a tavola e beveva perle naturali immerse in calici di aceto di vino. Si fece dedicare un tempio poiché credeva di essere la reincarnazione di Giove (spesso interloquiva da solo credendo di essere Giove ed era convinto di essere in grado di parlare con gli Dei).
Amava vestire in modo appariscente ed utilizzava spesso gioielli tipicamente femminili e scarpe da donna. Mmh casus gender? Era soprannominato "la principessa di Bitinia"
Commise incesti con le sue 3 sorelle ed organizzava orge scandalose.
Sentiva dentro una forte sete di sangue che sfogava attraverso crudeltà disumane contro chi non gli andava a genio, anche senza motivo apparente. Inoltre spesso dimenticava chi condannava a morte perché era solito chiedere una seconda condanna.
Provava forte disprezzo nei confronti delle donne tanto da stuprarle in pubblico e si divertiva a molestarle davanti ai loro mariti impossibilitati a reagire (spesso invitava a cena coppie di sposi, prendeva con sè la donna più attraente, portandola in una sala accanto e abusando di lei, poi tornava al banchetto, restituendo la donna al marito; criticava o elogiava il rapporto, arricchendolo di particolari.)
Uccise una neonata sbattendola più volte contro un muro.
Amava molto gli intrighi e collezionava veleni di ogni tipo. Una volta sorprese un ladro, gli taglió le mani, gliele appese al collo e lo mostró come trofeo al pubblico.
Una sera, colto da un raptus, uccise decine di senatori. Il giorno dopo, dispiaciuto per i padri delle vittime, andò personalmente a trovarli, liberandoli dalla sofferenza uccidendo anche loro.
La storia ci dice che Caligola, giunto sulla costa, in procinto di prendere mare per la Britannia, per qualche motivo tornò indietro; eppure alcuni storici antichi raccontano che, mentre si mettevano le navi in acqua, l'imperatore bloccò tutto ordinando imperiosamente all'esercito di raccogliere le conchiglie, che poi portò a Roma come bottino di guerra.












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