"Oderint dum metuant."
(che mi odino, purché mi temano).
Cit.
Gaio Cesare Germanico,
conosciuto come Caligola.
Non so se sia il peggiore tra
tutti, ma il più folle senza ombra di dubbio. Un tiranno con deliri
di onnipotenza, stravagante e mentalmente instabile.
(No, non solo perché nominò senatore
un cavallo. Anzi, quella fu una metafora piuttosto originale, in un
certo senso…)
Discendente dei Giulia, Caligola crebbe
nell'ambiente di corte assieme ai soldati (infatti "Caligola"
è il soprannome per indicare una piccola caliga, o scarpetta, la
classica calzatura dei legionari).
Amava fare il bagno nell'oro, si
circondava di gioielli, modellava carni d'oro che spesso serviva a
tavola e beveva perle naturali immerse in calici di aceto di vino. Si
fece dedicare un tempio poiché credeva di essere la reincarnazione
di Giove (spesso interloquiva da solo credendo di essere Giove ed era
convinto di essere in grado di parlare con gli Dei).
Amava vestire in modo appariscente ed
utilizzava spesso gioielli tipicamente femminili e scarpe da donna.
Mmh casus gender? Era soprannominato "la principessa di
Bitinia"…
Commise incesti con le sue 3 sorelle ed
organizzava orge scandalose.
Sentiva dentro una forte sete di sangue
che sfogava attraverso crudeltà disumane contro chi non gli andava a
genio, anche senza motivo apparente. Inoltre spesso dimenticava chi
condannava a morte perché era solito chiedere una seconda condanna.
Provava forte disprezzo nei confronti
delle donne tanto da stuprarle in pubblico e si divertiva a
molestarle davanti ai loro mariti impossibilitati a reagire (spesso
invitava a cena coppie di sposi, prendeva con sè la donna più
attraente, portandola in una sala accanto e abusando di lei, poi
tornava al banchetto, restituendo la donna al marito; criticava o
elogiava il rapporto, arricchendolo di particolari.)
Uccise una neonata sbattendola più
volte contro un muro.
Amava molto gli intrighi e collezionava
veleni di ogni tipo. Una volta sorprese un ladro, gli taglió le
mani, gliele appese al collo e lo mostró come trofeo al pubblico.
Una sera, colto da un raptus, uccise
decine di senatori. Il giorno dopo, dispiaciuto per i padri delle
vittime, andò personalmente a trovarli, liberandoli dalla sofferenza
uccidendo anche loro.
La storia ci dice che Caligola, giunto
sulla costa, in procinto di prendere mare per la Britannia, per
qualche motivo tornò indietro; eppure alcuni storici antichi
raccontano che, mentre si mettevano le navi in acqua, l'imperatore
bloccò tutto ordinando imperiosamente all'esercito di raccogliere le
conchiglie, che poi portò a Roma come bottino di guerra.
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