domenica 11 aprile 2021

Cosa facevano gli antichi romani e che oggi sarebbe considerato scandaloso


I romani facevano molte cose che ad oggi ci farebbero storcere non poco il naso.
Un esempio dei tanti che posso fare riguarda le tintorie romane, nell'antica Roma i panni venivano lavati in tintoria con l'urina (che aveva delle proprietà sgrassanti per le macchie a loro dire), addirittura le tintorie si caratterizzavano per la presenza di vasi all'esterno, nei quali i passanti che ne avessero avuto necessità avrebbero potuto svuotare le vesciche donando quindi urina alle tintorie.
Poi si può scegliere:

Dieci falsi miti sui gladiatori | best5.it
Scontri tra gladiatori (spesso anche con animali)

schiavitù per i ceti più bassi.

conservazione del vino con il piombo o l'acido piombico (l'effetto che il piombo ha sul corpo sono; sonno agitato, anemia, mal di testa, dolori allo stomaco, irritazione, perdita dell'appetito. Non per dire ma anche le tubature dell'acqua romane erano fatte di piombo)

Il Legionario Romano
Assoggettazione di popoli da loro considerati inferiori e distruzione di massa (si pensi a Cartagine).
e la lista continua.
I Romani erano un popolo affascinante, moderno per l'epoca e bellissimo sotto molti aspetti. Ma dire che erano dei lanii (macellai) è dire poco.
A partire dall’ipocrisia della formula matrimoniale univocamente diretta dalla moglie al marito “ubi tu gaius, ibi ego gaia”, cioè “dove tu sarai felice, io sarò felice”.
Spesso la vita di moglie per le romane sí svolgeva così: da bambina, forse appena dopo il menarca, veniva data al suo promesso sposo o, nei rari casi in cui fosse stata promessa ad uno di età non senile rispetto alla sua, alla famiglia del suo promesso sposo.
Lì il suo promesso sposo, suo custode in teoria, poteva anche violentarla, anche appena arrivata, anche tutte le notti: bastava che alla fine si sposasse per riparare l’onore offeso.
Ma questa è una cosa che a volte accade ancora oggi.
La cosa ancora peggiore però era questa a mio avviso…
Nell’antica Roma non si potevano uccidere le vergini…ma le donne potevano essere condannate a morte.
Soluzione?
Venivano fatte violentare. Così, per sicurezza…
Il punto è che a volte mi chiedo se davvero oggi ci scandalizzeremmo poi tanto di fronte a certe cose…visto che ci sono persone che augurano alle donne che non si piegano di essere violentate.
È interessante vedere come la gente si soffermi sulle piccolezze come il loro modo di mangiare o il sesso. Diciamo che in generale, soprattutto dopo la conquista della Grecia possiamo vedere diffondersi dei comportamenti libertini che per noi, infusi ancora del pudore cattolico, paiono scandalosi. I romani dal canto loro erano dei pastoracci conservatori non sapevano nemmeno cosa fosse il sesso orale prima che glielo insegnasse qualche ateniese.
Ciò detto.
Per me gli atteggiamenti più scandalosi furono:
  1. La sistematica schivizzazziozione di masse umane sulla quale si basò tutto il sistema economico romano dal III secolo a.C. in poi.
  2. La tortura e la pena di morte per i criminali e i nemici politici/di guerra
  3. Le venationes, combattimenti tra uomini e bestie feroci
  4. Giochi gladiatori in generale
Aggiungo un bonus. Trovo scandalosa la minuzia con la quale i romani cancellarono dalla storia i popoli dai quali vennero messi in seria difficoltà; le stirpi che li umiliarono in guerra furono rase al suolo, private della memoria storica con una metodicità maniacale. Basti pensare agli Etruschi e ai Cartaginesi. Non furono semplicemente battuti e sottomessi, ma vennero ingurgitati da Roma e la loro cultura fatta svanire nel "nulla" per poi ricomparire poi come prodotto della tradizione romana.
Mi sono fatto l'idea che per i romani la memoria di un popolo fosse la cosa più importante, non facevano altre che monumentalizzare la loro storia, sia a livello scritto che architettonico. Quindi la peggiore umiliazione da infliggere a un nemico era toglierlo dalla memoria dell'umanità…e questo per me è scandaloso.
Le loro abitudini a tavola oggi sarebbero inaccettabili ovunque: mangiavano sdariati su triclini, con la mano sinistra tenevano il piatto, con la destra prendevano il cibo dal piatto e poi buttavano a terra eventuali scarti. Segnalavano di aver gradito il pasto emettendo sonori rutti.
Detto ciò: "Scandaloso" implica un giudizio morale, ma poi è facile scivolare in questo dubbio: siamo così sicuri che la società odierna, all'atto pratico, sia poi così diversa?
"Pochi sanno per esempio che l'approccio alla prostituzione da parte delle famiglie più ricche era prima di tutto economico. Potremmo quasi dire manageriale»"

"Un «patrimonio» in carne e ossa
Gli schiavi erano proprietà privata «e questo rappresenta uno degli aspetti più interessanti: non esercitavano per conto proprio, quanto piuttosto erano obbligati a vendere il proprio corpo per fare gli interessi economici del padrone»"

"Bordelli «domestici»
Un'ultima curiosità: ricordate quei piccoli ambienti pieni di raffigurazioni erotiche in alcune delle più celebri domus pompeiane, come la Casa dei Vettii e la Casa del Centenario? «Secondo l'interpretazione moderna potevano esercitare tre funzioni diverse: o erano luoghi in cui incentivare l'accoppiamento tra schiavi affinché nascessero altri schiavi, o erano sale del piacere in cui il padrone di casa in compagnia di amici, a fine cena, poteva intrattenersi con schiave e schiavetti. Oppure ancora erano i luoghi che il dominus metteva a disposizione dei clienti delle sue schiave per la consumazione». Certo è che il sesso a pagamento doveva offrire un contributo niente male al Pil dell'epoca…"
Ecco, appunto.
Il primo pensiero che mi viene in mente è l'ampia libertà dal punto di vista sessuale, con valori accettati che variavano anche in base al periodo del lungo impero romano.
Poi anche ovviamente la schiavitù, oggi non più fortunatamente accettata nei paesi democratici.
Una cosa che oggi sarebbe considerata scandalosa era l'antico trattamento riservato alle donne. Una donna si sposava molto giovane, e nel 90% dei casi non per amore, ma per accordi tra famiglie.
Per di più passava tutta la sua vita in balìa delle decisioni di un altro uomo: il padre se ancora nubile, il marito se già sposata. Si credeva infatti che le donne non potessero prendere in autonomia decisioni importanti.
Marco Porcio Catone, censore e storiografo latino, ci fornisce un esempio della misoginia latina e del diverso trattamento riversato alle donne e agli uomini:
Se sorprendi tua moglie mentre commette adulterio, puoi ucciderla impunemente. Se lei sorprende te, invece, non può toccarti neppure con un dito. - Marco Porcio Catone
Alle donne inoltre non era permesso bere vino, e il marito poteva punire la propria consorte se l'avesse sorpresa nel berlo. Inoltre, le donne erano escluse da qualsiasi carica politica.
Le donne non potevano uscire spesso di casa: uscivano infatti prevalentemente per andare al mercato, e anche in queste occasioni era preferibile che fossero accompagnate da un uomo (non era però obbligatorio).
La situazione delle donne latine era, anche se disastrosa, comunque migliore delle donne greche, le quali praticamente passavano tutta la loro vita rinchiuse in una parte specifica della casa chiamata Gineceo.
Fortunatamente, nel corso dei secoli la condizione della donna è migliorata progressivamente; è oggi compito della società lottare per l'uguaglianza donna-uomo.


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