Sì.
Bruto e Cassio
furono i
due principali cospiratori
— nonostante ce ne fossero
altri.
Storicamente e secondo le opere di
Shakespeare, Bruto e Cassio si aspettavano di riprendere il
controllo della Repubblica,
mentre,
Marco Antonio
con il suo famoso discorso
"Nobili romani! Amici,
concittadini romani! Prestatemi orecchio. Sono venuto a seppellire
Cesare, non a farne l’elogio…."
infiammò la folla
contro di loro, e furono così
costretti a fuggire per salvare le proprie vite.
Ma questi erano ricchi senatori, e
potevano permettersi di formare degli eserciti personali.
Comunque, Marco Antonio era al
comando di numerosissimi legionari, tutti ancora fedeli a Giulio
Cesare…e nella battaglia contro Bruto e Cassio, furono proprio
quest'ultimi a perire; infatti, ciascuno di loro si
suicidò o fu lasciato a
morire.
Inoltre, è molto interessante notare
che la punizione definitiva, giunse proprio nell'immaginario
dell'Inferno
di Dante.
In quest'opera il viaggio
attraverso l'Inferno termina proprio nel
nono cerchio, dove i
più grandi peccatori di tutti i tempi vengono mangiati da Satana.
Ed i 3 più grandi peccatori che si
trovano qui sono:
Giuda Iscariota
(traditore di Gesù Cristo)
Bruto e Cassio
(traditori di Giulio Cesare)
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