domenica 7 agosto 2022

Come furono puniti i senatori romani che uccisero Giulio Cesare



Sì.
Bruto e Cassio furono i due principali cospiratori — nonostante ce ne fossero altri.
Storicamente e secondo le opere di Shakespeare, Bruto e Cassio si aspettavano di riprendere il controllo della Repubblica, mentre, Marco Antonio con il suo famoso discorso
"Nobili romani! Amici, concittadini romani! Prestatemi orecchio. Sono venuto a seppellire Cesare, non a farne l’elogio…."
infiammò la folla contro di loro, e furono così costretti a fuggire per salvare le proprie vite.
Ma questi erano ricchi senatori, e potevano permettersi di formare degli eserciti personali. Comunque, Marco Antonio era al comando di numerosissimi legionari, tutti ancora fedeli a Giulio Cesare…e nella battaglia contro Bruto e Cassio, furono proprio quest'ultimi a perire; infatti, ciascuno di loro si suicidò o fu lasciato a morire.


Inoltre, è molto interessante notare che la punizione definitiva, giunse proprio nell'immaginario dell'Inferno di Dante. In quest'opera il viaggio attraverso l'Inferno termina proprio nel nono cerchio, dove i più grandi peccatori di tutti i tempi vengono mangiati da Satana.
Ed i 3 più grandi peccatori che si trovano qui sono:


Giuda Iscariota (traditore di Gesù Cristo)
Bruto e Cassio (traditori di Giulio Cesare)


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