“I gutei non conoscono leggi, hanno solo istinti umani, intelligenza canina e forme da scimmia”.
Mesopotamia, 2200 a.C.
I gutei, un’orda proveniente dall’alto piano iranico, si riversò in Mesopotamia, spazzando via sumeri e accadi e imponendosi come i padroni della regione.
Il risentimento delle popolazioni assoggettate si manifestò sotto forma di disprezzo razziale.
Vennero chiamati “scimmie delle montagne” e furono tacciati di essere “indegni di far parte del Paese e non classificabili come esseri umani”.
L’odio razziale nei loro confronti si diffuse al punto che questi continuarono a essere considerati ottusi, selvaggi e nemici degli dèi per tutta la durata della loro esistenza.
Infatti, anche se un secolo dopo verranno sconfitti, la loro nomea perdurò fino alla loro estinzione.
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