mercoledì 31 agosto 2022

A quando risalgono le scritte oscene in luogo pubblico?

Le hanno inventate gli antichi Romani.



Scrivere frasi oscene o disegnare sconcezze è un’usanza che risale all’antica Roma.

A testimoniarlo sono le iscrizioni emerse dagli scavi archeologici nelle latrine romane, in tutto l’impero.

Volete alcuni esempi? Eccoli:

  • un pene in erezione con scritta esplicativa (“Mi ha preso la fregola”) è stato rinvenuto in un campo legionario in Germania;

  • oscenità assortite nelle latrine di Pompei ed Ercolano, tra pettegolezzi intimi (“Giocondo non sa scopare bene”), annunci sessuali (“Schiava si offre per due assi”, “Felix lo succhia per un asse”), messaggi velati (“Anche Apollonio, medico dell’imperatore Tito, è passato di qui”) o espliciti (“Secundus caca qui”).


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