Sicuramente in maniera molto accurata
direi la battaglia di Filippi (42 a.C).
1) Il mastodontico schieramento delle
due fazioni: forze cesariane del secondo triumvirato, composto da
Marco Antonio, Cesare Ottaviano, e Marco Emilio Lepido contro quelle
di Marco Giunio Bruto e Gaio Cassio Longino, i due cesaricidi. Un
totale di oltre duecentomila soldati sul campo!
2) L'importanza storica dell'esito di
quella battaglia: esito che pose fine alla vita degli assassini di
Cesare e a tutti coloro che appoggiarono tale gesto. E così
bloccando qualsiasi possibile ritorno alla Repubblica che fino ad
allora per secoli era "rimasta in piedi" instaurando, o
meglio consolidando de facto, il nuovo status quo che avrebbe poi in
seguito portato allo scontro fra Ottaviano e Marco Antonio.
3) Fu una delle battaglie che rimasero
più vive nel cuore di Roma e della sue legioni in quanto fu il più
sanguinoso scontro fino ad allora avvenuto fra uomini in armi
appartenenti allo stesso popolo. In soldoni il culmine di una guerra
civile perpretrato con una battaglia mostruosa.
P.S.
Va detto che si può apprezzare
l'imponenza e la tragicità di quella battaglia nella serie TV "Rome"
(2005–2007). Ma con un'impostazione da colossal cinematografico si
raggiungerebbero vette sublimi.
Nessun commento:
Posta un commento