domenica 7 marzo 2021

Un'usanza di un popolo antico che mi ha colpito particolarmente


Ho da sempre trovato sadico e geniale al contempo l'uso che veniva fatto annualmente della Crypteia, squadra di giovani spartani composta da quegli elementi che più si erano distinti nel combattimento e nell’attitudine al comando durante l’agoghé, ovvero l’educazione spartana. Lo scopo della Crypteia è ancora oggetto di discussione, ma ciò che veniva compiuto ogni autunno da questi giovani uomini era agghiacciante.


Infatti ogni autunno gli Efori (magistrati) dichiaravano formalmente guerra agli Iloti e cioè quella parte della popolazione serva (non propriamente schiavi a tutti gli effetti) degli spartani. Tramite questa “rituale” dichiarazione di guerra i giovani della Crypteia si addentravano nelle campagne spartane a caccia di Iloti. Erano armati di coltello, avevano scarse razioni di cibo ed uno scopo ben preciso: uccidere i “nemici” capitati a tiro, anche solo per rubar loro il cibo.
La particolarità è che i giovani spartani, se scoperti ad uccidere un Ilota, venivano severamente puniti. Non per l’atto in se, ma perché avevano dimostrato scarsa attitudine ad agire in incognito.
Proprio per questo la maggior parte degli omicidi accadeva di notte, poiché durante la giornata il giovane spartano passava il tempo a spiare e recepire i movimenti del bersaglio.
Le finalità della Crypteia sono ancora oggetto di discussione. Le principali teorie sono 3:
  1. Polizia segreta. Questa tesi, a mio avviso la più sensata, vedrebbe la Crypteia come una sorta di polizia segreta utilizzata per il controllo e la repressione della numerosissima popolazione Ilota. Attraverso l’omicidio dei leader iloti o di altri personaggi influenti, nonché attraverso la diffusione del terrore tra di essi, era più facile controllarli e scoraggiare rivolte contro élite spartana.
  2. Addestramento. Secondo alcuni attraverso queste operazioni i giovani spartani imparavano tecniche di combattimento utili al di fuori della falange. Ricognizioni, spionaggio, servizi di intelligence.
  3. Rito di passaggio. Per altri studiosi invece la Crypteia era un rito di passaggio volto a consacrare la posizione dei migliori spartani.


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