In realtà fu abbastanza abile a difendersi. Circondato da assassini armati, attaccato da dietro mentre seduto, spostato ricevendo una ferita alla spalla.
Poi da davanti il fratello di Casca, il primo attentatore. Cesare fu colpito alle costole, ma comunque respinse il nemico. Il combattimento continuo… mentre Bruto tentava il suo attacco, Cesare riuscì in qualche modo a respingere l’attacco di un altro senatore, che fini per ferire bruto alla mano.
Prima di cadere a terra, da una ferita alla cosca, Cesare ricevette ben 4 pugnalate. La quinta fu quella di Bruto, che si era probabilmente appena ripreso dalla ferita precedente.
Cesare poi disse le sue ultime parole. Si copri la faccia. E poi il resto dei senatori si ricomposero, e a turno pugnalarono Cesare uno ad uno. 19 Pugnalate mentre era a terra. Non sappiamo neanche se fosse ancora vivo.
Svetonio e Plutarca scrissero in dettaglio. Svetonio risuci anche ad accedere all’autopsia di Antisio.
I ricordi di Cicerone, che invece era li in persona (come molti altri senatori non partecipanti o a conoscenza di quello che stava per succedere) sembrano non contraddire i due storici.
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