domenica 31 gennaio 2021

Come hanno fatto gli antichi Egiziani, a non capire il concetto di "ruota"?

 



Le ruote non sono, prima di tutto, la più semplice delle invenzioni. O meglio, le ruote stesse sono abbastanza semplici, ma il trasporto su ruote non lo è. Sono necessarie due ruote abbinate a un asse e cuscinetti che permettano alle ruote di rotolare più o meno liberamente durante il trasporto di un carico. È un macchinario abbastanza complesso se si vive nel neolitico o nell'età del bronzo.

Inoltre, non sono così utili. Il trasporto su ruote funziona bene solo se si hanno animali da traino decenti e superfici dure e piane su cui rotolare, sia naturali che deliberatamente costruite. Anche se si avesse tutto questo a disposizione, il trasporto su ruote era molto più costoso del trasporto via acqua. E dato che l'Egitto è stato sostanzialmente costruito lungo un unico lungo fiume, le barche erano un mezzo di trasporto di gran lunga superiore. Le condizioni delle steppe molto pianeggianti dell'Asia centrale e le famose pianure della Mesopotamia, erano le zone giuste per incoraggiare l'invenzione del trasporto su ruote, non l'ambiente fluviale del Nilo.

L'Egitto faraonico si sviluppava lungo il corso del Nilo, che distava da poche centinaia di metri o al massimo qualche km: molto più semplice era usare chiatte sul fiume che carri via terra. I carri vennero sviluppati non per il trasporto civile, ma per contrastare gli Yksos, che dominavano il delta del Nilo per almeno I secolo, al passaggio tra Medio e Nuovo Regno.

Prova ne sia che avevano carri da guerra piuttosto efficienti. Ramses II, su uno di questi vinse la battaglia di Qadesh contro gli Ittiti. Leggenda vuole che sopra la testa di Ramses il dio Ammon Ra in persona guidasse la sua carica vittoriosa.

Nessun commento:

Posta un commento